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venerdì 17 luglio 2020

Il venerdì del libro #5 - "L'ultimo arrivato" di Marco Balzano

L' ultimo arrivato - Marco Balzano - copertina

Ho iniziato a leggere Balzano da un altro libro, "Il figlio del figlio" che recensirò in un'altra occasione. 
Mi piace il suo stile, molto.
Bello anche questo libro, a tratti toccante, che racconta di un fenomeno particolare ovvero quello dell'immigrazione dei minori dal meridione verso le grandi città del triangolo industriale negli anni '50.
Bambini provenienti da famiglie molto povere che riponevano in loro una speranza: quella di una vita diversa, lontana dalla miseria. Spesso allontanati ed affidati a conoscenti o parenti in un momento in cui la carenza dei mezzi comunicativi non forniva alcuna rassicurazione circa la loro sorte e la loro sistemazione. Soprattutto allontanati dagli affetti più cari: la loro famiglia.
Il libro racconta della vita di uno di loro, Ninetto. Solo nella Sicilia da cui arriva, sarà solo anche a Milano dove approderà e dove rimarrà solo anche dopo la realizzazione personale con un lavoro sicuro, una casa e una famiglia. Tanto solo da essere terrorizzato dal timore di perdere tutto ed arrivare a compiere anche un gesto inconsulto che lo condurrà ad un lungo periodo di detenzione.
C'è la suspense di non sapere come finirà la storia di Ninetto e la possibilità che, alla fine, venga perdonato dei suoi errori, anche per la durezza della vita che ha condotto, proprio da coloro che ne hanno subito le conseguenze più dirette. E che magari comprenderanno anche il motivo di quanto è accaduto, da cercarsi in radici profonde che, nonostante tutto, arrivano a condizionare per sempre la vita di una persona ed ogni suo agito.
Consigliatissimo sia per gli spunti di riflessione che offre che per il modo in cui è scritto, dove il racconto viene fatto in prima persona da Ninetto che evoca gli eventi ed i ricordi anche più lontani, riconoscendo il valore di momenti semplici e spensierati, purtroppo superati troppo precocemente senza un passaggio dall'età infantile, cui sembra non aver mai fatto realmente parte, a quella adulta.

Marix


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