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venerdì 31 agosto 2012

"Mobbida"

E' esuberante. Urla, anche quando gioca da solo... E lo fa da un sacco di tempo, anche se ha solo due anni e cinque mesi. Grida tutto infervorato "Batta-ia" e poi ridacchia, come se ti raccontasse una cosa buffa capitata  ad un passante, quando ti descrive un incidente che ha fatto fare ad un folto gruppo delle sue macchinine...
E' vivace. Salta. Corre. Sempre. Ovunque. Non esiste una camminata mite e tranquilla: anche le rare volte che azzardo a camminare con lui manina nella manina, ogni due o tre passi fa un saltino e mi dice "Hai vit-to?!? Che salto!!".

Lettera aperta

Allora, questo è uno sfogo. Bello e buono.
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Siete avvisati: non voglio nessuna critica all'esito della lettura del post. La premessa è di per sé più che eloquente!
Dunque, l'intera vicenda - per essere doverosamente inquadrata - necessita di un brevissimo cenno alla nostra vita sociale. Per nostra intendo la vita sociale della mia famigliola... Insomma, mia, di Marito e di PP...

giovedì 30 agosto 2012

Ah-aaaaah!

Lo so che lo avete notato! Il "continua a leggere", intendo!!!
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Ho aperto questo blog ad aprile e ci ho messo solo quasi quattro mesi a capire come si faceva a metterlo...
-_-'
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PS veramente l'ho aperto a marzo ed i mesi sono ben sei...
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-_-'''''

Tommy chi?

Ogni tanto la Iena, cioé la mia mamma, ha pietà di me!
Di solito, quando mi dice qualcosa, sento un lungo monologo: e come sono conciata e di qui e di là.
Manco a dirlo il mio gusto per il vestire è - secondo la sua personale opinione - deprecabile. E dire deprecabile è usare un eufemismo.
Allora, non so bene quando, visto le vicende degli ultimi mesi, è entrata in un negozio vicino all'ospedale dove c'era la nonna... E mi ha comprato una maglietta.
La scena seguita alla dazione della suddetta maglietta merita, davvero merita, di essere raccontata! Perché dà un perfetto esempio di come io e la mia famiglia siamo fatti!

mercoledì 29 agosto 2012

Bello forte!

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Ormai si è capito che sono affetta da fan...
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Ormai è evidente che non ho voglia di fare una cifula...
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Lunedì

Lunedì 27, come avrete capito, sono tornata in ufficio da quelle che comunemente si chiamano "ferie". Stabilmente, intendo. Quindi per tutto il dì.
Ufficialmente lo studio chiudeva il 3. Ma nei giorni successivi ero andata avanti e indietro... Avevo anche fatto un'udienza al 14...

martedì 28 agosto 2012

Fan...

Non può essere il caldo, perché adesso si sta bene.
Non può essere lo sgradito ospite mensile, perché adesso è ancora di là da venire.
Non può essere la mancanza di sonno, perché me ne frego e PP, quando si sveglia in piena notte, fila dritto nel lettone che si starà anche strettini (visto che è un bove) ma almeno si continua a ronfare.

lunedì 27 agosto 2012

Piume...

Casina, interno mattina, orario comunque troppo presto per essere in vacanza, lettone.
I protagonisti di Ca' dei Pazzi sono sempre gli stessi: PP, Marito e la sottoscritta!
PP è intento a fare conversazione.
Marito si finge morto.

venerdì 10 agosto 2012

La provvidenza

Il giorno in cui la mia nonna se n'è andata, nel trambusto generale, avevo pure un'udienza. Era anche una pratica grossa, passata da uno studio importante di una città grande...
Avevo vaghi ricordi della pratica in oggetto. Poiché non mia, le avevo dedicato solo un esame frettoloso. Pareva routine.
L'udienza era alle 10 e mezza.

venerdì 3 agosto 2012

Che rebalton

Ho un'immagine vivida nella mente.
Quella della bara, portata a mano da alcuni ragazzi del paese vagamente conosciuti e da mio cugino che discende il piccolo pendio piastrellato che conduce al cimitero. Nessuno ha chiesto loro alcunché: alla fine della cerimonia si sono semplicemente messi ai lati del feretro e hanno fatto quello che c'era da fare. Qualcun altro ha preso i candelabri.
Davanti camminano i due sacerdoti che hanno officiato la cerimonia. Le loro tonache bianche e viola svolazzano nel vento. I chierichetti vestiti di bianco e rosso li seguono. Somigliano a piccole farfalle.

mercoledì 1 agosto 2012

Poi torna

Quando succedono queste cose, si sa, c'è la lacrima facile.
E io, ieri sera, non riuscivo a contenermi.
Ad un certo punto PP si avvicina e, con fare amorevole, mi abbraccia, mi bacia, mi dice "ciao!", "calma, calma"... Poi, incuriosito, mi chiede: "Pecché piaggi?"