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giovedì 22 marzo 2012

Due anni

Ed è prendendo ispirazione da uno dei miei miti/mammablogger (elasti di nonsolomamma) che pubblico oggi un post dedicato al secondo compleanno di PP (piccola peste)!
...
Ehi tu,
prepotente, che stamattina dopo cinque minuti di coccole sul lettone hai detto "Io teduto (="Mi metto comodamente seduto fra voi che mi avete generato e che state ancora sdraiati... Mollaccioni!)" e hai ordinato perentorio "-egalo! (=Mi venga portato immediatamente ciò che avete acquistato per me, per celebrare la ricorrenza del mio secondo compleanno!)", che mi hai insegnato un modo di amare che non credevo nemmeno potesse esistere, che mi fai impazzire con le tue pretese ed i tuoi capricci ma che mi riempi di gioia ed amore incondizionato...
Sì, sì, proprio tu, che quando due anni fa ti hanno appoggiato sulla mia pancia, da cui eri appena uscito fuori, hai alzato il tuo faccino e mi hai lanciato uno sguardo che non dimenticherò mai. Per il resto della mia vita.
Tu che stamattina, quando siamo andati dal nonno, alle 8, a stendere le lenzuola che abbiamo lavato nottetempo, hai voluto due biscotti secchi: uno per te ed uno per il cane dei vicini. A cui hai voluto offrirlo personalmente. E che mentre stendevo, facevi le coccole a Miele, il gatto dei nonni, dicendogli "Tao, come ttai?! Tao, bello...". E lo accarezzavi piano piano sulla schiena, come ti abbiamo insegnato dopo che ti ha graffiato il naso!
Tu che oggi compi due anni... E hai voluto la torta con gli "Smatti (=Smarties)" e pure i muffin con gli "Smatti" e anche la "Pitta (=pizza)"...Buon compleanno amore mio! 
E un augurio... Vorrei che la spensieratezza di questo periodo ti accompagni per tanto tempo, ma anche se così non fosse e così non sarà, perché è naturale che così non sia, vorrei che tu continuassi ad essere come sei oggi: spontaneo, solare, sorridente, pieno di iniziativa, instancabile,  affettuoso, curioso, animalista, ecologista (fai già la raccolta differenziata!), schietto... Ma anche un po' meno prepotente. Che non guasterebbe!
La tua mamma.

mercoledì 21 marzo 2012

Discorsi

Ieri sera torno a casa tardissimo dal lavoro... Erano circa le nove e mezza e sono arrivata trafelata in bici dall'ufficio, nella notte e nel gelo e... no, vabbè questo sarà il contenuto di un altro post!
...
Dicevo, erano le nove e mezza. Ho suonato il campanello di casa e sentivo dentro un gran trambusto, del tipo una vocina che correva verso la porta dicendo "chi-è?" e una vociona che la seguiva che diceva "la mamma!" e una vocina che rispondeva a sua volta "lamamma-lamamma-lamamma-lamamma!!!" e una vociona che faceva "Adesso apriamo!" e una vocina che diceva "io-io-io, da tolo!"... e via così discorrendo!!!
Insomma entro finalmente in casa, cerco di togliermi almeno le scarpe e la giacca e mi vedo la piccola peste che esprime tutta la sua gioia nel vedermi, saltellandomi intorno e dicendomi "Tao mamma, tao...".... Mi sciolgo come un ghiacciolo nel parcheggio dell'ipermercato in una sabato d'agosto...
Poi...Mentre ho ancora una scarpa... e sono ancora nell'ingresso di casa dove, peraltro, siamo tutti radunati (farò un posto sulle insolite concentrazioni domestiche!).... la piccola peste, con metà pigiama (il sopra) ed ancora i pantaloni della tuta sotto, mi si avvicina con aria cospirativa e, guardando il gatto di peluche che tiene sotto un'ascella come se stesse per spezzargli l'osso del collo, intraprende con la sottoscritta il seguente dialogo:
PP (piccola peste o Conan il barbaro e da ora in poi solo PP), avvicinandosi e abbassando intenzionalmente il tono di voce: "Ha pu-a!" ("Ha paura!")
M (io, Marix e da ora in poi solo M): "Chi ha paura, tesorino sfortunato di mamma-libera-professionsita-stacanovista con capo-collega scelortico ma li m****ci sua ?"
PP: "Queto catto!" ("Questo gatto! E chi altri, scusa?!? Non vedi che ho solo questo animaletto mite e strapazzato in braccio? Vabbè che sei stanca però non esageriamo!")
M: "E perché mai, scusa, avrebbe paura?"
PP: "Ha pau-a. Ha pau-a!" ("Ha paura! E' terrorizzato!!! Non ti chiedere il perché!")
M: "Ho capito: ha paura. Ma di che cosa?"
PP: "Ha pau-a dell'umoe" ("Vedo che insisti a voler conoscere le cause dello stato angoscioso in cui versa il mio amico gatto... Ma perché mai ti interessa tanto?!? Uf! Vabbè, allora ti dirò che ha paura del rumore!")
M: "Ha paura del rumore?"
PP (serissimo e scuotendo vigorosamente la testolina): "Tì! Ha pau-a del libo!" ("Certo che sì, te l'ho appena detto!!! Ha paura del libro!")
M: "Comincio a non capire... Ha paura anche del libro? Ma non aveva paura del rumore?"
PP: "Dell'umoe del libo" ("Ma siamo sicuri che ti sei laureata? Che capisci l'italiano? Secondo te se ha paura del rumore e poi ti dico che ha anche paura del libro... Da dove vuoi che provenga il rumore, se non dal libro, scusa?!?")
M: "Ma no! Cosa mi dici? I libri non fanno rumore!"
PP (sempre serissimo, sempre cospirativo ed indicandomi una pila di libretti di Handy Manny caduti (anzi, più correttamente, evidentemente buttati) sul pavimento davanti al divano con altri giocattoli: "Tì. Libo fa rumore!!!" ("Certo che sì. E' risaputo - e credo che, in quanto verità scientifica inconfutabile, potrebbe essere uno dei prossimi temi che V*****r avrà intenzione di approfondire - che i libri fanno rumore.")
M: "Ah, bè... Se li butti per terra, certo che fanno rumore!!!!"
PP: "E queto catto ha pau-a!" ("Ed è proprio di ciò che il felino a mie mani ha paura, madre snaturata!")
M: "Ha paura perché non sa come sono belli quei libretti! Perché non provi a leggergli il tuo preferito, quello della moto?"
PP (dopo un periodo di riflessione): "Ahhh.... ho pachito! key!" ("Sì, effettivamente non è una cattiva idea! Affrontare le proprie paure è il metodo migliore per superarle! Ho capito perfettamente ed approvo in pieno il tuo metodo che mi accingo a mettere immediatamente in pratica!")
PP si dirige verso il divano - che usa come tavolo da lavoro - e fa accomodare il gatto davanti a sè. Poi prende il libro di "Handy Manny e l'avvenuta in motocicletta" e, sfogliando le pagine, inizia: "Vedi?... Manny, Pim, B-illa, St-izza...  pappa.. Guadda! La moto! Beeeeeeelllla.... Kelly ... E lopo... meeem-meeeemmm... Nooo! Disast-o! Mucca... due... Pim... è rotta.... giusta... e lopo... canon... Guadda! E' Scatto! Il canon! E lopo... balla-e! E lopo...Finito!.... Ah Ah Ah. Beeeeeelllllo. Né?!?" ("Vedi, caro amico gatto? Non devi aver assolutamente timore dei libri: faranno anche rumore quando li scaravento rabbioso al suolo ma racchiudono al loro interno delle storie niente male! Questo per esempio ti racconta la storia di Handy Manny che deve partecipare ad una riunione di famiglia insieme ai suoi amici attrezzi dove verrà servito un lauto e succulento pranzo! Per recarsi a tale allegro convivio, Manny - lo chiamo confidenzialmente così, io - sceglie di utilizzare quale mezzo di trasporto la propria motocicletta... E, credimi, nessuna scelta potrebbe essere migliore! Ritengo che sia bellissima! Tuttavia, prima di affrontare il viaggio, passa al negozio di ferramenta di Kelly per la sistemazione di un piccolo problema meccanico. Niente di che, tranquillo! Finalmente inizia il viaggio e, in tutta onestà, posso confidarti che non è affatto agevole: figurati che la moto, per evitare di scontrarsi con una mucca, ha anche un piccolo incidente che scatena la curiosità di altre mucche (nello specifico due)! La moto deve essere assolutamente aggiustata per raggiungere Pim sul camion e così viene fatto. Figurati che quanto giungono in prossimità dell'autocarro uno degli attrezzi di Manny, il metro - che si chiama Scatto -, tenta con successo un'azione che nemmeno uno dei più famosi stuntman americani avrebbe mai osato intraprendere! Finalmente possono andare tutti alla riunione di famiglia a ballare! Fine! ... Non trovi anche tu che sia una storia davvero emozionante?!?").
M: "Allora, è piaciuta al gatto la storia?"
PP (serissimo), rivolto a me e a suo padre, "Tvoppo!!!" ("Sì, posso confermarti che è stata davvero di suo gradimento!") e poi, rivolto al gatto, "B-avo catto! B-avo!" ("Caro gatto, Ti faccio le mie congratulazioni: vedi che non è così difficile affrontare le proprie paure?!? Così si fa!!!").
...
Domani compie due anni....
Cosa farà a quindici?!?
Io sono sinceramente preoccupata.
Ma anche emozionata, perché quando vedi 'ste scene... E no, niente, torno in versione ghiacciolo nel parcheggio dell'ipermercato in un sabato d'agosto! SNIF!

lunedì 19 marzo 2012

Auguri ai papà!

Che dire oggi? Bhe, semplicemente buona festa a tutti i papà!
Mio marito questa mattina era molto contento: è la sua seconda festa del papà! La prima la perse per soli 3 giorni... avendo deciso la nostra piccola peste di nascere il giorno dopo l'inizio della primavera!!!
In pausa pranzo passerò a fare gli auguri al mio, di papà... Un po' sulle sue, un po' burbero ed un po' troppo tenero. Così simile eppure così diverso da me. Con cui non si può parlare più di tanto ed a cui credo che invece potrei dire davvero tutto.
Auguri papà. Anche perché so che tu sei contento per me e sei contento di me. E anche perché tu sei uguale a mio figlio ed io sono uguale a te. E quando siamo tutti e tre insieme, si vede che gli altri sono un'altro universo a volte così distante da noi.
Auguri papà. Anche se ieri, quando ti ho invitato a pranzo da me, non sei voluto venire con la scusa che la mamma è in montagna!!! E che cacchio (si può dire, no?)... Mica ti pigli la salmonellosi se vieni da noi a mangiare un boccone. Che il mini - Conan il barbaro è pure felice.


mercoledì 14 marzo 2012

OGGI

Oggi ho aperto il mio blog.
Oggi, o meglio stamattina, alle 7 e 32 minuti primi ho scatenato una crisi isterica nel mio unico figlio maschio in cui mi sono compiaciuta ecc. ecc. osando uscire da casa senza di lui per recarmi dal dentista, lontano parente di mio marito, con cui avevo concordato un appuntamento antelucano a causa dei problemi organizzativi di cui parlo nel mio profilo.
Oggi, sempre stamattina, uscita dallo studio del suddetto dentista (ore 8 e 45 circa), ho comprato le briosches per la segretaria ed il mio collega - unici soggetti presenti al mio rientro nell'ameno luogo che noi chiamiamo "studio" - e ho fatto un accesso veloce in tribunale per vedere una cosa. Sono quindi giunta in studio dove ci siamo "scofanati" i croissant che mi ero portata appresso e dove mi sono messa al computer, per scrivere non so quanti fax e qualche raccomandata.
Sempre oggi sono tornata a casa in pausa pranzo e, invece di sedermi a mangiare tranquillamente come ogni essere cristiano (ma  anche non) avrebbe fatto, mi sono dedicata alla pulizia del cosiddetto bagnetto (poiché secondo bagno della casina in cui abito), "sfuggito" al turno di disinfezione dello scorso fine settimana a causa di una discussione da preparare per un processino penale fissato amorevolmente di lunedì mattina alle ore 9. Finita l'approfondita pulizia del bagnetto, ho condotto il mio veicolo a casa dei miei genitori dove ho fatto cambio con la mia biciclettina... E dopo essermi sorbita una predica di circa venti minuti ad opera di mia madre su quanto sono sciatta, quanto sono trascurata, quanto sono smunta, quanto sono bianca e quant'altro, ho pedalato allegramente fino all'ufficio meditando sulle imminenti scadenze che incombevano sul mio capo come tante spade di damocle e su cosa mi aspettava sulla scrivania.
Oggi, dopo aver posato le mie chiappette (ehm...forse dovrei evitare il diminutivo!) sulla sedia della mia scrivania... o meglio della scrivania che mi è stata gentilmente concessa in comodato d'uso, mentre iniziavo a concentrarmi e produrre beni e servizi, ho avuto un'amara sorpresa.
Oggi...
Dopo non so quanto tempo di latitanza e fanca**ismo...
Il mio capo ha deciso di lavorare...
...
Io, in tutto il pomeriggio, non ho combinato un ca**o.
Perché non riuscivo nemmeno a sentire le mie idee da quanto rumore faceva e da quanto sbraitava. Si noti che noi si fa un lavoro "di concetto"!!! E perché appena mi sedevo, lui, dalla stanza a fianco, mi doveva chiedere qualcosa e ovviamente dovevo essere io ad andare da lui...
Ma va**ancucchio! Come dice mio marito per evitare che il pupo impari le parolacce!!!
Sicuramente gli staranno fischiando le orecchie... Al boss!
....
Mo' lo avete capito perché ho aperto 'sto blog?!?
E così scrivo questo mio pensiero, spengo il mio pc, inforco di nuovo la mia biciclettina e corro a casina! Con tappa per procedere al cambio vetture da mammà... La quale, mossa a pietà per i motivi di cui sopra, per cena mi ha preparato gli gnocchi di patate con sugo ai pomodorini del suo orto, amorevolmente invasettato!
E vai!!!
La giornata, seppur sul finire, ha ripreso una piega decente!!!
Mi è pure venuta la sindrome di Pollyanna!!!
Marix


Ho deciso!!!!

Dopo essere stata per anni una lettrice silenziosa...
Dopo essere stata - negli ultimi tempi - una timida commentatrice (si dirà?)...
Dopo averne sopportate di ogni...
Ed essermi fatta sane risate leggendo i post di tante blogger ed i commenti di tutte/i (mamme ma anche papà, eh!) voi...
HO DECISO!!!
Apro un blog tutto mio!
...
Perché o mi sfogo o impazzisco!
E poi perché penso di avere qualcosina da raccontare anch'io!!!
Marix