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venerdì 22 giugno 2012

Week end

Nell'ordine:
1) ho una spesa gigantesca da fare, compresa di patelli perché PP non ne vuole sapere di spannolinarsi e peperoni da fare al forno;
2) la casa è uno schifo;
3) lunedì ho appuntamento con il commercialista e la mia contabilità, ultimamente (ehm), ha bisogno di una sistematina;
4) ho 97 (ma forse sono 99) lavatrici da fare;
5) non ho più una mutanda pulita;
6) mio marito non ha più un calzino pulito;
7) PP non ha più nemmeno un body pulito e ieri sera ho cercato di infilarlo in uno taglia 18 mesi... a cui mancavano parecchi centimetri di stoffa;
8) ho una montagna di roba da stirare... fra cui 5 camice da uomo con le maniche lunghe;
... e dulcis in fundo...
9) ho 4, dicasi quattro, atti che mi scadono tutti lunedì mattina: una comparsa conclusionale, una memoria di replica, una modifica alle condizioni di separazioni e ho promesso a una cliente che avrei depositato anche un ricorso per la nomina di un amministratore di sostegno...
Sì, penserete che sia il caso di darmi da fare.... Ma sono così stanca... Stanotte PP non ha dormito una mazza e io sono stata in udienza fino adesso dalla 9 di stamattina.... Giusto il tempo di uscire dal tribunale e fare i 5 minuti di strada a piedi che mi separano dall'ufficio...
PS, dimenticavo: stasera viene anche un nostro amico a cena!
...
Mi aspetta proprio un bel week end
...
Meno male che i cognati non ci hanno invitati alla festa di compleanno della secondogenita. Da un lato sono incazzata, dall'altro è stato un sollievo...
Cià: vado a fare almeno la conclusionale!

mercoledì 20 giugno 2012

Colpi bassi o dell'incomunicabilità

Lo sapevate, vero?
...
E' andata così.
Cucina - interno sera. Tavola approssimativamente apparecchiata. PP vincolato saldamente al sediolone da cui tenta di evadere. La vivacità è placata a colpi di sfoglie di cracher (non facciamo pubblicità: Oliv*a&Mar**o) di cui è moooooooolto ghiotto!
Marito (con sguardo scettico osserva il piatto e non assaggia): "..."
Io: "Perché non mangi?"
Marito: "Che è 'sta ratatouille?"
Io (risolino scemo): "Ma no! Che ratatouille!!! E' pasta. Pasta pasticciata con zucchine e mozzarella! E' buona! Mangia!"
Marito: "Ma le zucchine come le hai fatte?"
Io: "Sono quelle in carpione."
Marito: "Non c'è un po' troppo olio?"
Io: "Ma se ti lamenti sempre che ce n'è troppo poco!"
Marito: "Appunto. Quando le cose che tu cucini nuotano nell'olio significa che c'è qualcosa che non va!"
Io. "Esageratooooo! Nuotano... Forse ce n'è un filino in più del necessario! Ma è buona, dai mangia!"
Marito: "Ma che mozzarella hai messo?"
Io: "Stai diventando pesante! La fiordilatte! L'unica che c'era in frigorifero, peraltro...."
Marito: "E tutto 'sto latte?"
Io: "Ma qualeeee? E' mozzarella fresca. Fa così! L'ho fatta saltare un attimo con la pasta! Si sarà lasciata un po' andare..."
Marito: "..."
Io: "Qual è il problema adesso?"
Marito (borbottando): "Niente."
Io: "..."
Marito: "..."
Io: "Dai! Non è poi così male come sembra!"
Marito: "..."
Io (infingarda): "Senti, lo so: sei stanco, non hai mangiato un cavolo in tutto il giorno e pensavi a qualcosa di diverso. Non sapevo che fare. Ho fatto la prima cosa che mi è venuta in mente... Non è che penso tutto il giorno a cosa cucinare per cena, io!"
Marito (finalmente, con aria colpevole): "No, vabbé! Scusa. Lo so che anche tu lavori tutto il giorno e c'è la casa, c'è PP che vuole attenzioni e altro. ... gnam gnam... sì, non è malissimo. Un po' scotta!"
Io: " Fosse per te la pasta la mangeresti cruda!"
Marito: "no... gnam gnam... perché... gnam... se sei nei  guai... gnam gnam gnam... me lo dici e mi fermavo da G****O e prendevo la pizza!"
Io (immaginate la scena: se mi avesse punto un ape sul sedere, avrei avuto una reazione meno repentina!) "Tu cosaaa?!? Cioè, fammi capire! E' tutto il giorno che penso a cosa fare per cena e tu mi dici che prendevi la pizzaaaaa?!? Ma ALLORA dovevi dirmelo e prenderla. PUNTO E STOP!!!"
Marito, con aria basita, mi guarda e balbetta: "Ma... io... non sapevo... non volevo... scusa.... cioè... basta che tu me lo dica... No! Aspetta un attimo! Tutto il giorno????!!!!?????... Ma se mi hai detto... tu non hai tempo per pensare... allora...."
PP, che ha seguito la scena come a una partita di tennis, decide che è il momento giusto di intervenire e salvare sua madre:
"La pissa domani! ... E papà, dai mangia... Dopo c'è gilato!!!".
Come a dire, dai: non te preoccupà che dopo almeno ti mangi il gelato!
...
PP se non ci fossi tu, dovremmo rifarti!



Dilemma

Oggi pomeriggio ho fatto un sacco di corrispondenza.
Ho parlato con un po' di colleghi al telefono.
Ho chiamato tre o quattro colleghi sostituiti in modo volante al penale.
Ho iniziato a fare un ricorso che non so se riuscirò a finire.
Mi sono guardato la mediazione che ho domani mattina.
...
E mentre facevo tutto questo, una domanda continua a frullarmi in testa.
Non mi lascia mai.
Continua ad assillarmi.
...
Che ca**o faccio per cena?!?
...
No perché PP mangerà anche dai nonni... Ma a Marito - che è  stato in giro tutto il giorno in macchina per clienti e fornitori, probabilmente senza buttar giù nemmeno un boccone e bevendo solo acqua minerale - cosa rifilo?
Cosa alberga nel mio frigorifero?
Ho paura ad aprirlo... Magari c'è dentro un molliccio!!!!

martedì 19 giugno 2012

Fortuna

E' anziano. Perché ha 77 anni anche se se li porta davvero bene.
E' arguto. Perché fa parte di quei professionisti che hanno esercitato la professione quando non era inflazionata e rendeva parecchio. Ma rendeva parecchio perché è davvero bravo. Si vede che non ha l'approccio di noi giovani; si vede che per lui il diritto è tecnica.
E' simpatico. Perché lo è davvero. Passa da un argomento all'altro con una disinvoltura che nemmeno mi sognerei... E ti racconta tante cose belle di quando, per l'appunto, a fare questo lavoro erano in pochi ma tutti buoni.
Oggi mi ha fatto un complimento. E io ne sono davvero contenta.
E' andata così.
Superavv.: "Ciao"
Io: "Buondì!"
Superavv.:"Dammi del tu!"
Io: "Ok. Ciao"
Superavv. "Oh! Ciao! Lo sapevo che venivi tu all'udienza! Ho visto "The boss" a bere il caffè... In braghe corte! E gli ho detto: vieni così, in udienza?!? E lui mi ha detto: no, viene Marix!"
Io: "Sì, ero già qui per altro...."
Superavv.: "Bhe! Saresti venuta lo stesso, anche solo per quest'udienza!"
Io: "Bhe, sì. E' vero!"
Superavv.. "E' fortunato, the boss... Ad avere te in studio, intendo. Ma gliel'ho detto, sai?!? Gli ho detto, tu sì che sei fortunato ad avere la Marix che lavora per te. Gliel'ho detto: sei bravissima! E lui me l'ha confermato: sei bravissima! Mi ha detto che non sei mai stanca!"
Io: "Bhe... Son due cose diverse. Uno può lavorare tanto e non essere bravissimo! Però sono sicura che il duro lavoro ti aiuta a diventare più bravo e ad imparare di più...
Superavv:"Vero"
Io: "E poi...."
Superavv: "E poi?"
Io: "Anch'io sono fortunata!"
Superavv, guardandomi più attentamente: "Perché?"
Io: "Perchè ho avuto fortuna a finire nello studio di the boss. Probabilmente altrove non avrei avuto modo di apprendere così tanto e non avrei mai imparato a fare questo mestiere. E si impara ogni giorno."
Superavv.: "Visto, l'ho detto giusto a the boss. Ecco perché ti ho fatto un complimento!"


venerdì 15 giugno 2012

Considerazione

Non è fregato a nessuno che io fino al giorno prima fossi stata febbricitante.
Non è fregato a nessuno che avrei dovuto fare altro.
Non è fregato a nessuno che avevo un atto in scadenza e un'udienza complessa in programma.
E nemmeno è fregato a nessuno che io, in ogni caso, ho un figlio piccolo che, quando si alza al mattino, vuole la mamma.
E' andata così.
Studio Legale The Brothers - pomeriggio di mercoledì.
Squilla il telefono. Risponde Angy-T12 (incredibilmente anche oggi in pianelle... che sarà successo? bho!) e passa all'interlocutore all'altro capo del telefono "the boss brother". Segue una conversazione incomprensibile ai più: "Aha! Ciao.... Sì, dimmi.... Uh?... Eh, bhe, sì. In effetti.... No, no.... Ci mancherebbe... Uh-uh..... Mmmmhhh.... Sì mi faresti un favore.... Già...... Sì, grazie..... No, no, tranquillo..... uh-uh...... mmmmmhhhhh....Sì guardo la mail... No, capisco....Sì. Grazie. Ciao".
Ai più. Non a me.
I segnali erano inequivocabili.
Ed infatti, subito dopo la chiusura della chiamata sento un borbottio fra "the boss brother" e Angy-T12: "Eh, sì... Non abbiamo visto.... Và, è pure scritto.....e mo'? Come facciamo?".
Fingo di concentrarmi e cerco di non origliare. Non voglio avere a che fare con la vicenda.
Tuttavia, è la vicenda che giunge nella mia stanza... dove poco dopo fa ingresso "the boss brother".
BB: "Che stai facendo di bello?"
Io: "La note conclusive di Pincopallibus/Stellafix".
BB: "Scadono domani?"
Io: "Dopodomani. Ma domani mattina c'è l'udienza testi per la pratica Melanottero/Lepricani e credo che mi porterà via almeno due ore... E poi è alle 10... Significa perdere tutta mattina, è un'udienza delicata oltretutto... Devo fare il contropelo ai testi di quello stronzo di (segue nome collega)"
BB: "Mmmmmhhhh"
Io: SILENZIO
BB: "No perché... sai l'udienza penale di domani? Quella di Pandorino e Tegolino... bhe, noi pensavamo che era al Tribunale di Pinolosa e invece... ah ah ah... è sì al tribunale di Pinolosa, ma alla sezione distaccata dietro le sei vallate stregate ed oltre il colle incantato sulle rive del lago ringiovanente.... ah ah ah..... quindi l'avvocato di Pinolosa non va. Dice che per lui è troppo scomodo."
Io: Silenzio (considerando fra me e me che se Pinolosa è a 50 km di distanza da noi... Bhe, la sezione distaccata dietro le sei vallate stregate ed oltre il colle incantato e sulle rive del lago ringiovanente sarà ad almeno un'ottantina di km di distanza... E che se l'udienza è alle 9 devi considerare almeno almeno almeno un paio d'ore di viaggio, visto che la metà è su strada statale e si inerpica su per i monti in mezzo ai bricchi...)
BB: "Come facciamo?"
Io: "Non vedo molte alternative. Uno dei due va a fare l'udienza qui e l'altro va a fare il penale alla sezione distaccata del tribunale di Pinolosa, dietro le sei vallate stregate, oltre il colle incantato e sulle rive del lago ringiovanente rompendosi allegramente i coglioni le scatole con metà viaggio sulla statale, imbottigliato nel traffico mattutino ed inerpicandosi su per i bricchi... Il che include levataccia, visto che l'udienza è alle 9."
...
Bhe, indovinate dai! Indovinate chi, dopo un paio di giorni con 39 di febbre, è andato a fare l'udienza penale alla sezione distaccata del tribunale di Pinolosa, dietro le sei vallate stregate, oltre il colle incantato e sulle rive del lago ringiovanente rompendosi allegramente i coglioni le scatole con metà viaggio sulla statale, imbottigliato nel traffico mattutino, inerpicandosi su per i monti in mezzo ai bricchi, partendo alle 6 e 45 da casa - dopo aver fatto rotolare dolcemente un PP profondamente addormentato in mezzo al lettone verso suo padre - e arrivando lì pure con giusto anticipo?
Ma il bello è stata la giustificazione:
 "No perché, sai, se poi si fa tardi... Domani gioca pure l'Italia!... Sai com'è al penale...".


giovedì 14 giugno 2012

La segretaria

Come ormai tutti saprete lavoro in uno studio legale munito di segretaria.
Meglio nota come "Angelina-tacco12".
Ora. Parliamone.
Angy T12 (per abbreviare!) si crede la più figa bella del mondo e non comprende i limiti che ha.
Non che sia brutta. Anzi, è una donna normale... Stavo per dire una ragazza... Ma non lo sono più nemmeno io alla veneranda età di 36 anni passati... E lei ne ha 35!
Solo che... Ecco, io credo che sia inopportuno se hai i buchi di cellulite nelle cosce mettersi i maxi zepponi di una nota marca (Pr**a) con il microabito che ti arriva appena sotto il culo sedere. Così come credo che sia inopportuno se hai i rotoli di ciccia e la pancetta strabordante mettersi i jeans a vita bassissima (per intenderci che ti coprono appena le pudenda) e i micro-perizoma o le magliette iperaderenti e mezze trasparenti.
Così come credo che con quel cul**e sia inopportuno dirmi: "Sai, con le svendite non trovi mai niente... La mia taglia è la prima che va via. Tu entri in un qualsiasi negozio che fa una svendita e ... Bhe! Morire che trovi una 40 o una 42!"
....
Séééééééé! Per chiappa!
Ma questo è il meno. Perché uno si mette quel che vuole e racconta le palle che più gli aggradano!
Quello che mi dà più fastidio è l'aspetto lavorativo.
Se un giorno a caso Angy-T12 ha la luna storta... Qualsiasi cosa tu le chieda, anche spedire un fax o chiedere se ha chiamato tizio piuttosto che sempronio, diventa non solo un problema ma anche la scintilla che fa scattare un lunghiiiiiiiisssssssimo monologo sul fatto che noi 3 (cioè io, the  boss e the brother's bross, quest'ultimo, per inciso, pure suo boyfriend) gli rompiamo in continuazione le balle, che non ce la fa a star dietro a tutti e blablabla. Così, tanto per rendervi edotti su com'è la gestione da queste parti, A.-T12 lavora solo ed esclusivamente per the brothers... Nel senso che tutta la roba mia, me la smazzo da sola. E allora fascicolo, faccio fotocopie, vado in posta, spedisco i fax e le mail senza che nessuno lo faccia per me. L'unica cosa che fa è passarmi le telefonate... bella roba! Staziona tutto il giorno davanti al telefono!
Se un altro giorno, sempre a caso, Angy-T12 ha la luna dritta... Ecco, tu non puoi fare un ragionamento che sia uno per gli stracazzi i fatti tuoi. Perché tu puoi avere l'atto più importante per il cliente più grosso e fantastilionario in euro dello studio e devi stare pure bello concentrato a non scrivere puttanate stupidaggini che lei, ogni 20 nanosecondi, viene a scassarti la minchia romperti le scatole sul tempo, sui cazzi fatti suoi, sul suo cane, sul cibo, su questo o quell'altro.
Meglio ancora poi se c'è un atto grosso-importante-vitale in scadenza imminente e tu non sai da che parte girarti con le udienze o altro: A.-T12 dà il meglio di sé ed il suo zelo ineguagliabile non mancherà di ricordarti  - con una media che va dalle 27 alle 96 volte in un pomeriggio (composto per lei da 4 ore) - che c'è "quella cosa lì che scade... che poi chi va a depositarlo/notificarlo?... perché io no di certo!".
Il meglio però deve ancora venire.
La lìason sentimentale ha i suoi vantaggi ma anche i suoi svantaggi.
Se the boss vuole lavorare in pausa pranzo. Eh bhe, se lo deve cuccare... Solo che poi io mi devo cuccare lei che si lamenta del fatto che gli orari non vengono rispettate e che lei non ce la fa più e che non si può andare avanti così.
E allora io rispondo serafica: "Diglielo! Se non gli dici chiare le cose tu, che siete quasi parenti..."
La scena si conclude sempre nello stesso modo: silenzio.
...
Non ho ancora capito se devo ridere o disperarmi!


mercoledì 13 giugno 2012

Complotto!

Ma io lo so di chi è la colpa!!!
Dopo aver sbraitato in lungo e in largo in studio che non voglio trovarmi nel mezzo di correnti d'aria o altro... Angelina-tacco dodici (oggi insolitamente in pianelle di strass) ha aperto a tradimento una finestra... Proprio lunedì pomeriggio! Ero nel mezzo di un vortice: tra un po' volavo via!!! E ho sentito subito un dolore acuto alla gola! E lì che è successo!
Grido al complotto!!!!
'sta ******a!
Umpffff

Di nuovo

E' tornata. Di nuovo e a distanza di solo un paio di settimane...
Di chi parlo?
Ma della mia faringite!
(Applausi, prego)
L'altra notte (quella fra lunedì e martedì) mi sentivo così... Un pò troppo accaldata, dolorante, con una fatica pazzesca ad inghiottire.
Bho, mi dico. Per scrupolo mi provo la febbre. 39.7.
Bene.
Prendo subito la tachipirina... E il mattino dopo parto subito con l'antibiotico.
Oggi sono stata dalla Dott.... Testuali parole: "Mmmmmmh.... (silenzio) qui c'è qualcosa che non va.... Torna un po' troppo spesso...". Mi ha molto rassicurata.
Morale: mi ha prescritto ancora una massiccia dose di antibiotico e poi un mucchietto di esami del sangue, il tampone oro-faringeo e la visita specialistica dall'otorino-laringoiatra.
Bello.
....
E adesso come faccio a spiegare a PP che domenica non si va in piscina?!?

lunedì 11 giugno 2012

Pollyanno

Ed è dopo averlo ripetutamente (?) promesso che vi farò conoscere il famoso Pollyanno.
La conoscete tutti la "sindrome di Pollyanna", no?!? Quella famosa ragazzina che giocava con i cristalli dei lampadari per vedere l'arcobaleno e trovava sempre ma sempre ma proprio sempre il lato positivo di ogni singola cosa. Anche quando rimase, per un incidente con una carrozza o un cavallo (non ricordo bene), praticamente paralizzata.
Orbene, un mio caro amico e collega è Pollyanna in versione maschile. Del che consegue il nomignolo di Pollyanno.
Pollyanno, questo sconosciuto...
Pollyanno è sempre ma proprio sempre ma davvero semprissimo felice o, quanto meno, sereno.
Pollyanno non si agita mai, ma proprio davvero mai. Affronta sempre tutto, e per tutto intendo anche le poderose figure di merda debàcle che ci fanno fare i nostri clienti, con un contegno invidiabile ai più e sempre con il sorriso stampato in faccia.
Pollyanno - ma che ve lo dico a fa'? - è sempre ma sempre ma proprio sempre organizzato. Cioè non si riduce all'ultimo per fare qualsiasi cosa. Lui parte con congruo anticipo e, quindi, è sempre sereno e soddisfatto di ciò che ha prodotto, avendo ritenuto di aver deputato il corretto quantitativo di tempo alla cosa da fare. Il che lo induce a sostenere a testa alta anche il passaggio logico successivo: meglio di così non se poteva fare!
Pollyanno è attivo e operativo. Nel senso che quando deve fare una cosa si mette lì e la fa. Non sta a pensare, mugugnare, rimuginare e via dicendo. Tanto, dice, le cose non si fanno da sole.
Pollyanno aiuta sempre la moglie e non si lamenta mai: cucina, lava, stira, stende, lava pavimenti, pulisce bagni, fa la spesa, ramazza le stanze e chi più ne ha più ne metta.
Pollyanno canta nel coro della chiesa.
Pollyanno
Pollyanno è così. Rassicurante.
Ecco. Io ho sposato l'alter ego di Pollyanno.
Perché Pollyanno a lungo andare... stufa!
E io glielo dico sempre!!! ;-P

venerdì 8 giugno 2012

Comunque vada...

Allora. Siccome non so come cominciare, lo dirò così: chiaro e tondo!
La sottoscritta non si è mai fatta alcun problema circa il fatto che PP sia attratto anche da giochi ed oggetti tipicamente femminili.
Un esempio: a PP piacciono i Littlepony. Sia il cartone animato che proprio i pupazzetti dei pony, di ogni dimensione e colore. Preferibili quelli più realistici con fluenti chiome e colori psichedelici. Ragion per cui PP è andato in spedizione con la mamma della sua mamma in soffitta a cercare di riesumare il MioMiniPoni che possedevo da piccola (per la cronaca era giallino con la chioma e la coda rosa)... Purtroppo non sono riusciti a rintracciarli e dopo un'ora sono ridiscesi, secondo i fantastici racconti del nonno, dalla scaletta che conduce nel sottotetto tutti pieni di polvere e ragnatele... Ma non si sono dati per vinti: una nuova spedizione è già in programma per quando la nonna tornerà da bislandia (il paesino montano dove abita la nonna materna di
Marix)!
Tale passione ha dato luogo e dà attualmente luogo ad episodi bucolici ed allegri che in famiglia vengono accolti con entusiasmo (sì, siamo un po' strani!): PP, quando vede un'edicola, mi urla a squarciagola "Compi un pony?!? Dai! Uno picco-piccolo!". Quando ho comprato un mega Littlepony per il compleanno della cuginetta... Ho avuto serie difficoltà ad incartarlo! Tuttora, a volte, quando torniamo la sera a casa, mi chiede dove sia il "suo" pony. Per intenderci meglio quello che ha dato alla cugina!
Lo so: è un gioco da femmina. Embè?!? Che gli equini sono gli animali preferiti del sesso femminile al di sotto del metro di altezza?!?
Altro esempio. PP e nonna vicina sono scesi dalla soffitta con la mia cucina di quando ero piccola, con tanto di mercato con frutta e ortaggi, prosciutti di plastica e scatolette e padelline e piattini e bicchierini...
A lui piace fare la pappa. Sia per finta che per davvero.
E ancora: PP adora - letteralmente adora - le collane. Ieri è tornato a casa da Nonna lontana con una collana che gli aveva fatto la cugina... Tutta strana. Ma carina! Davvero colorata e bellina! Lui era tutto orgoglioso.
Io lo sono stata ancora più di lui perché quando ci siamo incrociati nella corsia dei box abbiamo incontrato un bambino che lo ha deriso per la sua collana. Ebbene, lui non ha fatto una piega! Di fronte allo scherno del piccolo stronzetto piccolo maleducato lui lo ha guardato, ha guardato la collana e poi ha detto, tutto convinto: "E' bella. Mi piaze!". Roba che io, al confronto, sarei subito corsa in casa in lacrime a togliermi la collana e non avrei mai più voluto indossarla.
Questa è solo la premessa ma la domanda sorge spontanea: cioé, dov'è il problema?!?
Io non lo vedo. Ma davvero. Nel senso che non mi preoccupa il fatto che a lui piacciano queste cose.
Quello che mi turba è che a farmi notare 'ste cose, con una punta di sfottò che non mi è andata affatto giù e con testuali parole: "cresci tuo figlio F*****HIO", sia stata una mamma.
Ma ancora qui stiamo?!?
Bho, non lo so... Forse sono io che esagero... Però non voglio che cresca condizionato da preconcetti che sono penso siano soltanto deleteri e controproducenti, oltre che fortemente limitativi di una sana, viva ed onesta intelligenza.
Punto e stop.
Cioè, io penso che, comunque vada, sia giusto così.
Sbaglio?


venerdì 1 giugno 2012

Momenti magici

Ho appena letto un post di Seavessi... Premettendo che sono una sua fan sfegatata, mi piace molto 'sta cosa del parlare dei propri momenti magici che fa sempre un po' bene!
Ebbene, anch'io, come lei, soprassiedo allegramente su giorni del tipo il tuo matrimonio, la nascita di tuo figlio e via discorrendo. Benché abbia avuto un parto fantastico e non potrò mai dimenticare l'occhiata che io e PP ci siamo scambiati per la prima volta... E lì sì che è stato bellissimo!
Ma veniamo al dunque...
Le cose belle sono le corse al mattino, quando tutti giriamo per casa in mutande (o patello) e diciamo tutti la stessa cosa: "Presto! Che è tardi!!!".
E' PP che quando faccio qualcosa in cucina si arrampica su una sedia e assaggia... qualsiasi cosa! E Marito ci guarda scettici!
Un'altra cosa bella, che mi commuove sin quasi alle lacrime (forse esagero un pelino!!), è Marito che stende il bucato e PP che gli passa le mollette... O Marito che ritira il bucato asciutto e PP che ripone nella cesta delle cose da stirare!
E' la sera, quando ci sdraiamo tutti nel lettone e leggiamo Harry Potter... Che Marito non l'ha mai voluto leggere ma lo trova carino e PP che ascolta assorto sino a scivolare nel sonno...
E' PP che tira fuori dalla mia borsa le calze nuove che gli ho comprato e che dice "Belllleeee!" e prova a metterle al suo agnellino di peluche...
E' marito che, mentre prende il latte per fare la colazione a me e a PP, ride della frase riportata sulla calamita che abbiamo appesa al frigorifero ("Nella vita il successo dipende da quanta importanza dai al piano B").
E ancora, PP e Marito che svuotano la borsa della spesa e ripongono... A modo loro, ma ripongono!
...
E sono momenti. Momenti in cui vedi, letteralmente vedi, la tua famiglia. E vedi, davvero nel senso fisico del termine, l'amore che c'è e anche quanto siamo fortunati...
Nè più, né meno!