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lunedì 21 ottobre 2013

I progetti

Marix aveva taaaaaanti progetti per il w.e.
Ma tanti tanti.
Troppi. Forse.

Di fatto, Marix, a parte lavare i piatti quattro volte e dare una rassettata alla cucina e fare quattro-dicasi quattro lavatrici e stirare quattro-dicasi quattro robe in croce, non ha fatto 'na mazza.
Non ha pulito casa.
Non ha fatto i baci di dama.
Non è stata in comunione di amorosi sensi materni con il Pargolo.
Non ha fatto la passeggiata in centro che ogni sacrosanto sabato si ripromette di fare e che poi, puntualmente, non fa mai.
Non è andata dal barbiere.
Non è andata a comprarsi un paio di pantaloni neri nuovi che ne ha bisogno.
Non è andata a comprarsi un paio di jeans blus nuovi che pure di quelli ne ha bisogno.
Non ha cucinato deliziosi manicaretti ma ha arraffazzonato paste al sugo pronto e pizze surgelate e insalate e si è strafogata di radicchio, come a voi noto suo prediletto confort food.
Non ha stirato il vestito che marito ha messo in settimana a fare ben due colloqui di cui uno deludente ed uno bho, speriamo.
Non ha messo via la borsa della piscina anche se è un mese che non ci va, e precisamente da quanto si è operata al piede.
Non ha messo in ordine la libreria e nemmeno iniziato a sgombrare la stanza del casino che diventerà la nuova camera del Pargolo.
Ma.
In compenso ha urlato, strillato, discusso, litigato, sgridato, richiamato, puntualizzato, pianto, ripuntualizzato, ririchiamato, ridiscusso, ristrillato, ririsgridato, ripianto, rilitigato.
Così. Ad libitum.
Il tutto, per le sue ben note tonsilliti recidivanti, fino a farsi andar via la voce.
Tant'è che oggi ci ha messo un po' a farsi capire dal Giudice che per quel reato lì per cui ha dato il tormento per mesi a controparte le circostanze aggravanti non lo rendevano procedibile d'ufficio che no il G. si era intestardito che invece era procedibile d'ufficio e non riteneva valida la remissione di querela che avevano fatto alla sua cliente e poi la santa PM si è messa di mezzo e ha detto che aveva ragione Marix e il G. si è un pochino acquietata e in ogni caso ha detto ok non doversi procedere e Marix ha perso dieci anni di vita e poi ne ripreso uno e anche sette o otto chili il che, benché non serva, certo non guasta.
...
Insomma, è stato un w.e di merda.
MA.
Per il ben noto principio per cui ogni medaglia ha un rovescio, ogni rovescio ha un dritto, ogni tragedia magari è meno catastrofica di quel che potrebbe sembrare, oggi il Pargolo è miracolosamente andato all'asilo SENZA piangere.
Anzi.
Tutto felice.
Che pure le maestre si sono meravigliate ed erano stra-felici pure loro. Che Marix le vorrebbe abbracciare di gioia ogni volta che le vede e dire loro che ha fiducia, che sono due sante, che è vero che certi lavori sono vocazioni, che sono fantastiche e che Marix se potesse starebbe lì ad aiutarle sempre sempre sempre. Tant'è che per stare di più con loro Marix non solo si è inserita nel compitato mensa ma è diventata finanche, udite udite, rappresentante di classe.
Poi quando Marix è andata a recuperarlo, il fetente - collocato con altri trenta semini/fruttini/fiorellini nell'area recintata con gli armadietti - ha fatto finta di non vederla.
Fetente. Ignorare sua madre.
Che era intento a fare il pane, lui. E che, se tutti facevano i filoncini, lui no, lui faceva le michette. Che qualcuno deve pur fare qualcosa di diverso dagli altri. E quel qualcuno DEVE essere lui.
...
Che Marix a volte pensa che al lavoro, nonostante tutto, si riposa pure...

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