Cerca nel blog

mercoledì 21 marzo 2012

Discorsi

Ieri sera torno a casa tardissimo dal lavoro... Erano circa le nove e mezza e sono arrivata trafelata in bici dall'ufficio, nella notte e nel gelo e... no, vabbè questo sarà il contenuto di un altro post!
...
Dicevo, erano le nove e mezza. Ho suonato il campanello di casa e sentivo dentro un gran trambusto, del tipo una vocina che correva verso la porta dicendo "chi-è?" e una vociona che la seguiva che diceva "la mamma!" e una vocina che rispondeva a sua volta "lamamma-lamamma-lamamma-lamamma!!!" e una vociona che faceva "Adesso apriamo!" e una vocina che diceva "io-io-io, da tolo!"... e via così discorrendo!!!
Insomma entro finalmente in casa, cerco di togliermi almeno le scarpe e la giacca e mi vedo la piccola peste che esprime tutta la sua gioia nel vedermi, saltellandomi intorno e dicendomi "Tao mamma, tao...".... Mi sciolgo come un ghiacciolo nel parcheggio dell'ipermercato in una sabato d'agosto...
Poi...Mentre ho ancora una scarpa... e sono ancora nell'ingresso di casa dove, peraltro, siamo tutti radunati (farò un posto sulle insolite concentrazioni domestiche!).... la piccola peste, con metà pigiama (il sopra) ed ancora i pantaloni della tuta sotto, mi si avvicina con aria cospirativa e, guardando il gatto di peluche che tiene sotto un'ascella come se stesse per spezzargli l'osso del collo, intraprende con la sottoscritta il seguente dialogo:
PP (piccola peste o Conan il barbaro e da ora in poi solo PP), avvicinandosi e abbassando intenzionalmente il tono di voce: "Ha pu-a!" ("Ha paura!")
M (io, Marix e da ora in poi solo M): "Chi ha paura, tesorino sfortunato di mamma-libera-professionsita-stacanovista con capo-collega scelortico ma li m****ci sua ?"
PP: "Queto catto!" ("Questo gatto! E chi altri, scusa?!? Non vedi che ho solo questo animaletto mite e strapazzato in braccio? Vabbè che sei stanca però non esageriamo!")
M: "E perché mai, scusa, avrebbe paura?"
PP: "Ha pau-a. Ha pau-a!" ("Ha paura! E' terrorizzato!!! Non ti chiedere il perché!")
M: "Ho capito: ha paura. Ma di che cosa?"
PP: "Ha pau-a dell'umoe" ("Vedo che insisti a voler conoscere le cause dello stato angoscioso in cui versa il mio amico gatto... Ma perché mai ti interessa tanto?!? Uf! Vabbè, allora ti dirò che ha paura del rumore!")
M: "Ha paura del rumore?"
PP (serissimo e scuotendo vigorosamente la testolina): "Tì! Ha pau-a del libo!" ("Certo che sì, te l'ho appena detto!!! Ha paura del libro!")
M: "Comincio a non capire... Ha paura anche del libro? Ma non aveva paura del rumore?"
PP: "Dell'umoe del libo" ("Ma siamo sicuri che ti sei laureata? Che capisci l'italiano? Secondo te se ha paura del rumore e poi ti dico che ha anche paura del libro... Da dove vuoi che provenga il rumore, se non dal libro, scusa?!?")
M: "Ma no! Cosa mi dici? I libri non fanno rumore!"
PP (sempre serissimo, sempre cospirativo ed indicandomi una pila di libretti di Handy Manny caduti (anzi, più correttamente, evidentemente buttati) sul pavimento davanti al divano con altri giocattoli: "Tì. Libo fa rumore!!!" ("Certo che sì. E' risaputo - e credo che, in quanto verità scientifica inconfutabile, potrebbe essere uno dei prossimi temi che V*****r avrà intenzione di approfondire - che i libri fanno rumore.")
M: "Ah, bè... Se li butti per terra, certo che fanno rumore!!!!"
PP: "E queto catto ha pau-a!" ("Ed è proprio di ciò che il felino a mie mani ha paura, madre snaturata!")
M: "Ha paura perché non sa come sono belli quei libretti! Perché non provi a leggergli il tuo preferito, quello della moto?"
PP (dopo un periodo di riflessione): "Ahhh.... ho pachito! key!" ("Sì, effettivamente non è una cattiva idea! Affrontare le proprie paure è il metodo migliore per superarle! Ho capito perfettamente ed approvo in pieno il tuo metodo che mi accingo a mettere immediatamente in pratica!")
PP si dirige verso il divano - che usa come tavolo da lavoro - e fa accomodare il gatto davanti a sè. Poi prende il libro di "Handy Manny e l'avvenuta in motocicletta" e, sfogliando le pagine, inizia: "Vedi?... Manny, Pim, B-illa, St-izza...  pappa.. Guadda! La moto! Beeeeeeelllla.... Kelly ... E lopo... meeem-meeeemmm... Nooo! Disast-o! Mucca... due... Pim... è rotta.... giusta... e lopo... canon... Guadda! E' Scatto! Il canon! E lopo... balla-e! E lopo...Finito!.... Ah Ah Ah. Beeeeeelllllo. Né?!?" ("Vedi, caro amico gatto? Non devi aver assolutamente timore dei libri: faranno anche rumore quando li scaravento rabbioso al suolo ma racchiudono al loro interno delle storie niente male! Questo per esempio ti racconta la storia di Handy Manny che deve partecipare ad una riunione di famiglia insieme ai suoi amici attrezzi dove verrà servito un lauto e succulento pranzo! Per recarsi a tale allegro convivio, Manny - lo chiamo confidenzialmente così, io - sceglie di utilizzare quale mezzo di trasporto la propria motocicletta... E, credimi, nessuna scelta potrebbe essere migliore! Ritengo che sia bellissima! Tuttavia, prima di affrontare il viaggio, passa al negozio di ferramenta di Kelly per la sistemazione di un piccolo problema meccanico. Niente di che, tranquillo! Finalmente inizia il viaggio e, in tutta onestà, posso confidarti che non è affatto agevole: figurati che la moto, per evitare di scontrarsi con una mucca, ha anche un piccolo incidente che scatena la curiosità di altre mucche (nello specifico due)! La moto deve essere assolutamente aggiustata per raggiungere Pim sul camion e così viene fatto. Figurati che quanto giungono in prossimità dell'autocarro uno degli attrezzi di Manny, il metro - che si chiama Scatto -, tenta con successo un'azione che nemmeno uno dei più famosi stuntman americani avrebbe mai osato intraprendere! Finalmente possono andare tutti alla riunione di famiglia a ballare! Fine! ... Non trovi anche tu che sia una storia davvero emozionante?!?").
M: "Allora, è piaciuta al gatto la storia?"
PP (serissimo), rivolto a me e a suo padre, "Tvoppo!!!" ("Sì, posso confermarti che è stata davvero di suo gradimento!") e poi, rivolto al gatto, "B-avo catto! B-avo!" ("Caro gatto, Ti faccio le mie congratulazioni: vedi che non è così difficile affrontare le proprie paure?!? Così si fa!!!").
...
Domani compie due anni....
Cosa farà a quindici?!?
Io sono sinceramente preoccupata.
Ma anche emozionata, perché quando vedi 'ste scene... E no, niente, torno in versione ghiacciolo nel parcheggio dell'ipermercato in un sabato d'agosto! SNIF!

1 commento:

  1. Ciao! ho visto che sei passata dal mio blog. la mimi ha 2 anni e mezzo e sulla questione pannolino è da un po' che ci stiamo dietro, intanto mettendola sulla tazza tutte le mattine anche se portava il pannolino 24 ore al giorno. Tieni duro ed inizia a piazazrlo sulla tazza con delle scadenze facili tipo al risveglio e a fine pasto. Ah e tieni a portata di mani il mocio vileda: serve. ;)

    RispondiElimina