Cerca nel blog

martedì 28 aprile 2020

Compiti

Marix lo sa.
Ne è consapevole.
Lo sa che vanno fatti.
Che sono i modi migliori per imparare a scrivere.
Eppure.... ma quanto sono difficili i compiti di questi tempi in cui devi descrivere quello che vedi dalla finestra/scrivere una lettera al tuo migliore amico/descrivere una persona/descrivere un animale (il papà non vale)/descrivere le sensazioni che ti suscita l'ascolto della canzone XYZ/descrivere le sensazioni che hai stando a casa/descrivi le tue giornate...
Peggio ancora per il Pargolo, cui va trovato un nuovo nome per sopraggiunti limiti di età, disegnare tutta quella roba lì.... Siamo arrivati al punto che non sa scegliere quale delle sette finestre di casa prendere come punto di riferimento!
Perché, diciamocelo, sono compiti formativi, è vero.
Sacrosanto.
Ma per quei genitori come Marix che hanno figli che sono privi di fantasia (mancanza da contestualizzare, eh!) o sono appiattiti da questa situazione, non sono compiti: sono piccole torture domestiche...
E si scusi la brutalità!

Marix quarantennizzatrice

2 commenti:

  1. Pensa che io sono alle prese con MONTAGNE di equazioni, espressioni e problemi coi solidi😭😭😭!

    RispondiElimina
  2. Aiuto!!! Meno male che il Pargolo è SOLO alle elementari!!! Solo che, davvero, "quei" compiti, per lui, sono una tortura.... E quindi pure per noi!!!

    RispondiElimina