Cerca nel blog

venerdì 24 aprile 2020

Il tempo

E niente.
In questa regione che è la più colpita d'Italia dal covid, si vive come in una grande bolla di sapone.
Si guarda il mondo dalla finestra.
Si esce mascherinizzati e guantizzati per fare la spesa una volta alla settimana.
Marix fino a metà marzo è stata abbastanza operativa... pur con il dramma della chiusura delle scuole e la fattiva attivazione del secondo lavoro di insegnante!
Poi...
E già.
Poi.
Poi ha chiuso tutto il resto.
Nel poi quello che maggiormente stupisce è questo tempo dilatato che prima ci mancava e che ora è talmente tanto da sfuggirci fra le mani.
Fra pranzi, compiti, lavoro agile, compiti, lezioni on line, compiti, pulizie varie... in un attimo è sera.
Nel poi quando ti sdrai nel letto, alla sera, pensi a quello che hai fatto oggi. E pensi di non aver fatto niente ma non è vero.
E' che nel poi non eravamo pronti ad tutto questo tempo.
Tempo che è opportunità, almeno per noi, di stare in una casa in cui, a parte la sera e nei week end, non ci stavamo praticamente mai, di consumare colazioni, pranzi e cene "insieme", di sederci insieme a fare i compiti o sbirciare l'uno nel computer o nel cellulare dell'altro sul tavolo del soggiorno trasformato temporaneamente in una piccola succursale mobile dell'Air Force Station di Cape-Canaveral e dove sono piazzati quattro computer portatili perennemente accesi.. oltre a quello che c'è in ufficio con scanner e stampante ampiamente utilizzato per motivi scolastici! Manco a dirlo, Marito ne usa due per volta... per fare che, permarrà uno dei grandi misteri di questo momento storico!
Così vicini fisicamente l'uno all'altro non siamo mai stati.
Ed è proprio per questo che esplodono momenti in cui non ci sopportiamo, in cui discutiamo, in cui litighiamo...
Ma poi.
Poi ci raggruppiamo come tre spiritati davanti alla finestra della cucina strillando "bello micio" a spiare la meravigliosa gatta calico dei vicini che passeggia sul muro di confine largo una quindicina di centimetri incurante, in tutta la sua indolente felinità, dello strapiombo di svariati metri che la porterebbe dritta dritta a spiattellarsi nel corsello dei box del nostro condominio... con grande timore mio e del Pargolo. E che, per inciso, non ci degna di uno sguardo!
Poi facciamo infiniti tornei a scarabeo, dove io e il Pargolo (ormai non più tale), alziamo gli occhi al cielo e sbuffiamo per l'esagerata competitività di Marito che da ora in poi sarà definito "Il tuttologo".
Poi giochiamo a mastermind (ve lo ricordate???) e bariamo sulle combinazioni.
Poi facciamo gli esercizi per combattere i dolori alla sciatica che un giorno hanno colpito di sorpresa Marix e per solidarietà pure il Tuttologo che non si fa mancare mai di stare peggio degli altri! E mettiamo i teli mare sul pavimento che noi i tappetini non li avevamo e sarà la prima cosa che il Tuttologo comprerà alla riapertura dei negozi. O almeno così pare poiché è la prima cosa che ha scritto nella lista che ha appeso alla porta!
Poi facciamo videochiamate ai nonni lontani, agli zii, facendo mille raccomandazioni e nascondendo gli angoli di disordine in una casa che non era pronta per averci in un sol colpo tutti e tre per h24 da ormai quaranta giorni.....
Poi cerchiamo di contenere i nonni vicini che hanno la fortuna di avere un grande giardino che va comunque loro stretto!
Poi ci prendiamo in giro, ci abbracciamo, ci baciamo, ci cerchiamo, ci prendiamo in giro, ci scusiamo, ci esasperiamo.
In un loop. Ad immensum!
Poi spostiamo cose, puliamo cassetti, pisoliamo sul divano.
Poi cucianiamo, mangiamo, ingrassiamo....
Tanto lo sappiamo che poi tutto questo ci mancherà.
...
Anche se Marix, sinceramente, non vede l'ora che sia il 3 maggio!

Marix quarantenizzatrice


Nessun commento:

Posta un commento