Auguri!

Auguri! In ritardo o come dice mio suocero "passati", ma ugualmente auguri.

Anche se i regali non erano quelli che avremmo voluto.
Anche se manco a Natale non si riesce a non battibeccare.
Anche se poteva andare meglio ma poteva andare anche peggio.
Anche se metteresti due dita negli occhi a un po' di gente.
Anche se coloro che vorresti più vicino non ci sono.
Anche se la persona più importante non c'è più.
Anche se il pargolo poi era stremato e faceva i capricci perché non capiva più una mazza.
Anche se io e marito non ci siamo regalati niente. Perché non si può e perché abbiamo dirottato i risparmi in una spesa importante: la stufetta del bagno!
Anche se quest'anno non c'era il zelten.
Anche se ti viene il nervoso.
Anche se forse non è il caso.
Anche se non sai più come fare ad entrare in casa perché ci sono talmente tante cianfrusaglie che ti ci vorrà un mese per trovare un posto a tutto e sei partita già  la sera di Natale... Che poi cosa regalano ventimila completi invernali taglia 3 anni se il pupo i tre anni li compie fra tre mesi: quando li mette?
Anche se tutto il bailame non è ancora finito.
Anche se hai ceduto alla tentazione.
Anche se sai che devi decidere e cambiare perché così non si può più andare avanti.
Anche se puoi pensarci domani.
Insomma. Auguri di pace, serenità, tranquillità, fancazzismo, menefreghismo, autostima, speranza, gioia, ironia ed autoironia, sopportazione e chi più ne ha più ne metta!!!
Perché se no non ce la facciamo!