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martedì 4 dicembre 2012

Dove sei?

Se c'è una cosa che mi fa girare il culo a paletta mi dà un leggerissimo fastidio è che qualcuno mi chieda "Dove sei?" o "Cosa stai facendo?".
Ecco, la sola domanda mi manda in bestia.

Effettivamente si devono essere coalizzati tutti contro di me perché da 5, dicasi ben 5 giorni a questa parte, tutti mi fanno solo ed esclusivamente 'ste due domande.

-Sabato mattina. Ore 9. Ipermercato. Sono sola al supermercato e spingo il mio carrellozzo ben colmo di provviste in previsione del barricamento weekendaro determinato dall'allarme varicella del povero pargolo, al che squilla il cellulare.
E' marito. Ci siamo salutati solo mezz'ora prima e gli ho fatto presente che non sarei stata a casa tanto presto, visto che è sabato e che a casa mancava tutto. Anche la carta igienica.
Cosa mi chiede? Dove sei.
Ma dove vuoi che sia?!? Al bar a farmi il grappino?

- Domenica mattina. Ore 8:15. Chi mi potrà mai chiamare a quest'ora scandalosa in cui, stranissimo ma vero, PP dorme e io pure?
Mia mamma.
Cosa mi chiede? Cosa stai facendo.
Ma cosa vuoi che faccia?!? Tento, per una volta, di dormire fino a "tardi" la domenica mattina!

- Domenica mattina. Ore 10:15. Suocera passa dopo la messa a prendere il caffè.
Vista la reclusione ne approfitto per stirare. Mi vede con tutto l'ambaradan in mezzo al salotto, ovvero asse, cesto del bucato più alto che largo, ferro da stiro, asse per le maniche, attaccapanni, spruzzino, acqua distillata... E cosa mi chiede? Cosa stai facendo "di bello". Ah bè! Originale!
Mha! Vedi un po' tu!

- Domenica dopo pranzo. Ore 14:45. Decido che è IL momento. Ovvero il momento di andare in cantina a prendere lo scatolone dell'albero di Natale!
Siccome è in cima ad uno scaffale e quando ho pulito la cantina ho accumulato un po' di rumenta intorno da portare in discarica (il vecchio TV e un po' di scatole vuote... e che ovviamente non si è ancora andati in discarica), ci perdo un po' di tempo. All'improvviso sento una voce. E' marito che si è calato dai piani alti per vedere che fine avevo fatto.
E cosa mi chiede?
Cosa stai facendo.
Secondo te?!? Vai in discarica, và! Che è meglio!!!

- Domenica sera. Ore 20:00 circa. Mia mamma chiama per sapere se sono emerse bolle varicellose e se siamo vivi.
Tiro su il telefono e mi dice "Dove sei?". Manco ciao...
Bha, forse a Disneyland!
Dove vuoi che sia se ti rispondo da casa mia?!?

- Lunedì mattina. Ore 7:35. Bevo un caffè in santa pace in cucina e rileggo l'atto che mi sono alzata alla 6 per fare e depositare entro le dodici in tribunale.Arriva marito dal bagno e mi chiede: "Cosa stai facendo?".
Un solitario.

Il top l'ha toccato oggi The Boss. Già, colui che sfrutta le mie prestazioni professionali da ben oltre dodici anni -ssssiori e ssssiore, mica pinolini o due giorni - ed è inadempiente nell'unica obbligazione di una certa rilevanza per la sottoscritta: il pagamento degli emolumenti giustamente dovuti visto la dura vita che mi tocca fare qui dentro.
Ieri decide che l'udienza di oggi al Tribunale di Vallegranitica (distante 75 km da città piccola) è fondamentale e che non possiamo mandare nessun sostituto. Non fidandosi nemmeno di sé stesso manda, ovviamente, la sottoscritta. Vabbò. Mi piace. Tanto è alle 11 ed il Giudice è anche un tizio simpatico... Si preannuncia una mattinata giuridicamente piacevole.
Oggi, alle ore 9 e 5 minuti primi, dopo essere passata in ufficio a mandare un paio di mail e a prendere un paio di raccomandate da spedire, faccio una brevissima tappa all'ufficio postale. Che culo! Non c'è nessuno ed esco alle 9 e 15.
Mi dirigo all'autostrada. Faccio il mio viaggetto. Esco a Vallegranitica che sono già le 10 passate e mi dirigo verso il centro. Parcheggio che ormai sono le 10 e mezza. Giusto in tempo per ritirare l'atto dagli ufficiali giudiziari da esibire al Giudice e fare l'udienza.
Mi metto diligentemente in attesa. Alle 11 e un quarto il Giudice ci chiama per l'udienza. Vengono fuori questioni sulla regolare costituzione di controparte e si inizia una bella discussione che va avanti per più di mezz'ora... Perché se non si difendono, potremmo ottenere una bella revoca di un decreto importante in favore del nostro cliente. Esco che è quasi mezzogiorno e trovo 7, dicasi 7, chiamate di The Boss sul mio cellulare. Tutte tra le 11 e 20 e pochi minuti prima della fine dell'udienza.
Saluto il collega avversario e chiamo il capo. Manco ciao. Niente di niente solo "Dove sei?".
...
Vedi tu, se non ti ricordi manco dove hai il culo....


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