Domenica pomeriggio. Interno casina.
La sottoscritta sta pulendo il bagno "grande" (se considerate che quello piccolo è... bha! Forse 2 metri per 2 e mezzo... Sì, insomma, questo vi dà l'idea delle reali proporzioni di casa nostra!). Marito piega calzini appollaiato sul divano guardando Real Time. Il pargolo se la ronfa sparapanzato, dopo i fasti del mezzogiorno in cui abbiamo festeggiato i 70 anni del nonno soprannominato "Il Santo" (mio papà) dimenticandoci finanche di consegnargli i regali (ma questa è un'altra storia...), sul divano dinanzi a quello dove Marito contribuisce alle "faccende domestiche".
Ad un certo punto, mentre mi appropinquo all'operazione più laboriosa (lo smontaggio dell'asse del vater per il suo consueto bagno settimanale con la candeggina e lo sterminio di tutti i batteri possibili ed immaginabili), arriva Marito.
Ma mica giunge come un essere qualsiasi. No, no.
Arriva trotterellando con un calzino in mano, continuando imperterrito le sue operazioni di piegatura geometrica, e mi fa: "Oh! Io mica lo sapevo!".
Io, fra l'indifferente e l'incuriosito: "Non sapevi cosa?"
Marito: "Che per definire le sopracciglia con la matita per occhi devi misurarle dalla fine del naso!"
O.o
Ora. Io sono un soggetto che la mattina si dà un tono. Più o meno. Nel senso che mi trucco. Non troppo ma mi trucco. Insomma, non ci metto un'ora ma un dieci minuti davanti allo specchio li passo per essere più o meno presentabile fino a sera.
'Sta cosa però mi giunge nuova.
Io: "Ma cosa dici, scusa?"
Marito: "L'ha detto la Clio! Ha anche fatto vedere come si fa!". Al che prende un pennarello del pargolo abbandonato inspiegabilmente in bagno e se lo appoggia di traverso sulla faccia, in modo che la punta sia proprio sotto il naso. "Ecco, così!!!"
Io: "E da quando guardi la Clio?"
Marito: "Da sempre! Ed è pure carina! E poi è proprio brava! Anzi, scusa se te lo chiedo... Ma tu ce l'hai il gloss azzurro? No, sai, perché fa sembrare i denti più bianchi! Ma dove si comprerà, poi?!?"
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