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mercoledì 17 aprile 2013

Spossatezza...

A Marix la primavera dà sempre 'na botta di vita...
Marix di solito al freddo non sta male, ma in primavera le sembra che le cosa da fare abbiano millemilllanta possibilità e siano moltiplicate all'ennesima potenza e le prende una voglia di fare ma una voglia di fare ma una voglia di fare... che finisce subito!
Non si pensi che Marix sia soggetto culone e svogliato. No, no. Marix è tutt'altro!
Marix è soggetto dinamico che però, avendo dato tutto quel che ha da dare nel profilo lavorativo, a casa si affloscia. Come una poltrona sacco. O come una torta tolta dal forno troppo presto...
Marix, poi, soffre tremendamente i primi caldi. E ne ha ben donde, dal momento che stando fuori tutto il santo giorno a volte parte bardata come per una spedizione in antartide...e poi finisce per trovarsi all'equatore!
Di seguito alcuni esempi pratici.
Ieri mattina Marix aveva quattro udienze a Milano. Bello! Marix ADORA andare in udienza a Milano. Un po' perché quando faceva pratica professionale ci andava tutti i sacrosanti giorni un po' perché le piace usice dalla provincia e gettarsi nella metropoli. Marix, inoltre, pregustava già giri in galleria, giri nelle librerie più grosse che ci sono sul corso, giri in San Babila, un pranzo da Princ* con acquisto del pane con l'uvetta da portare al suo papà, il Santo, che ne è notoriamente ghiotto.
Marix, causa spossatezza di cui sopra, non ha fatto un emerito cazzo bel nulla di tutto ciò. Eccetto le quattro udienze che, per ironia della sorte (= sovraffollamento dell'aula sfratti ed infausta concomitanza degli eventi), si sono poi concentrate nella medesima mezz'ora con Marix che poi correva di qua e di là come una matta.
Eccerto, Marix era uscita al mattino alle 6 e 50 da casa per prendere un treno alle 7 e 17. In bici. Con la camicia, le calze, il giubbino, la sciarpa proteggi gola, una borsa di pratiche che pesava 25 kg, la borsa con tutto il necessarie per spostarsi (= la solita borsa, insomma...), le sneakers... e l'ombrello. Perché era pure nuvoloso.
Tempo le 10 e complice il fatto che Marix si era fatta ben due volte (sia in salita che in discesa, per cui quattro complessive) i sei piani di scale che separavano le due aule di udienza a piedi per la cronica penuria di ascensori, che aveva un infarto in corso, una disidratazione imperante e l'impellente bisogno di una doccia.
Meno male che uscita dall'ultima udienza incontra CollegaVeramenteGentileESimpatica bardata e stremata come lei, con dolcevita, giacca, stivaletti e foulard. E pure l'ombrello. "Che vuoi," - le dice - "stamattina sembrava pure venisse da piovere!". E Marix si è sentita subito meglio, nè!!!
In stremata spossatezza si sono dirette da Princ* a pranzo, hanno comprato tutte e due il pane con l'uvetta e poi hanno fatto il viaggio in ciacolante armonia!
Inutile dire che poi Marix ha pagato la supercopertura per tutto il pomeriggio, lasso temporale in cui si è trascinata da un lato all'altro dello studio facendo tutto con estrema difficoltà. E patendo un caldo maledetto, perché, diciamocelo, l'unico dei tre uffici senza condizionatore dello studio qual è? Il suo, ovvio!
Oggi uguale.
Marix, per non essere recidiva, stamane è uscita sul balcone, ha scrutato il tempo, ha letto i tarocchi, ha guardato nella sfera di cristallo, ha fatto un corso accelerato di divinazione con la professoressa Cooman a Hogwarts, è tornata a casa ed ancora non contenta ha consultato gli aruspici e ha guardato con attenzione i segni del volo dei piccioni che affollano città piccola.
Eppure niente di tutto ciò le è servito.
Aveva solo creduto di aver visto e capito tutto!!!
Marix, verso le 11, si trascinava su per le scale della procura di città medio-piccola ancora in una fase di estrema spossatezza. Epperché ancora aveva toppato con l'abbigliamento, visto che si era messa ancora una camicia a maniche lunghe, aveva messo anche stamattina il giubbino e pure le calze.
Meno male che aveva lasciato l'ombrello a casa... e si era messa le ballerine invece che le sneakers borchiate...
Ma oggi, gli eventi sono stati favorevoli alla nostra eroina...
Oggi Marix, oltre ad essersi tagliata i capelli in pausa pranzo e somigliare, all'esito, ad un carciofo alla giudia fritto in abbondante olio passato poi per il tunnel del vento, è andata  a casa a cambiarsi. E si è messa le maniche corte e le ballerine senza calze. Tiè.
E adesso si sente meno spossata!
...
Memore dei propri errori, Marix accetta consigli per l'out-fit (si scrive così?!?) di di domani.
Affinché non toppi ancora!!!

Firmato: Marix toppatrice

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