Cerca nel blog

venerdì 13 settembre 2013

Frasi celebri

Il ritorno alla vita normale di Marix l'ha fatta riflettere sul fatto che son quasi tre settimane che ha ricominciato a lavorare e già non vede l'ora che sia l'estate 2014.
Ecco. Questo per dirvi che, per quanto abbia fatto pena e pietà quella non ancora finita, Marix è già alla frutta.
Bene. Ottimo inizio.
Perché a lei, in realtà, capodanno le fa un baffo. E' solo una parentesi.
Il "vero" inizio d'anno è a settembre, dopo le vacanze.
Anche se, come vi diceva, Marix di vacanze non ne ha propriamente fatte.
O meglio, a ferragosto, tra le ire di Marito che non riusciva a fare una mazza e, soprattutto, non riusciva ad imbiancare una stanza, ha caricato il Pargolo e la Iena in macchina ed è partita per i monti natii.
Natii di chi? Ma della Iena, ovvio!
In loco staziona, infatti, l'intera famiglia di origine della Iena, ovvero i di lei fratelli (noti come ZioOrso e ZioPreciso) e la di lei sorella (nota come ZiaRitrovata, con marito e progenie adulta).
Fino all'anno scorso c'era anche la Nonna...
...
Vabbè, non perdiamo in tristitudine.
Dicevo che Marix & Co. è approdata sui picchi il mattino di ferragosto. E subito si è fatta notare.
Il Pargolo aveva appena preso possesso della magione che, in quaranta minuti e dieci metri, ha fatto in tempo a farsi due bernoccoli  grossi come noci sulla capuzzella. Il primo, prendendo una spigolata colossale sulla tempia destra, il secondo cadendo da una sedia e finendo dritto di cranica sul pavimento.
L'ottimo inizio è stato poi farcito, tempo un'altra oretta, da entrambe le ginocchia sbucciate e un paio di graffi generati da un gatto apparso amichevole ed invece malefico.
Insomma. A mezzogiorno del 15 agosto ed in previsione di trotterellare sui monti almeno almeno fino al 22, Marix si è chiesta seriamente se sarebbe riuscita a riportare a casa il Pargolo tutto intero...
Meno male che si era portata i cerotti di Cars... Tempo due ore di soggiorno nel PaesinoIncantato e aveva già fatto fuori tutta la scatola!
E vabbè. Poi la vacanza è proseguita. Fra Hugo e torte di patate, crauti e polenta, luganeghe e smacàfam, tortei e zélten (che noi non lo si fa mica solo a Natale...), brasole e patatine e via discorrendo.
Marix, che solitamente non bada molto a queste cose, oggi ha pensato seriamente di mettersi a dieta...
Di quei giorni, oltre al cibo e all'ottima compagnia, quello che ricorda con maggiore ilarità sono le uscite del Pargolo. Che in verità ha/hanno allietato tutta la famiglia.

In macchina, all'andata. Barriera di Agrate. Siamo in viaggio da circa mezz'ora.
Pargolo: "Ma siamo arrivati?"
Marix "No, siamo appena partiti! Riposati che è un viaggio lungo!"
Pargolo: "Sì, và! Meglio che dormo così magari ci diamo una mossa!"

A casa degli zii.
Pargolo: "Di chi è questa casa?"
Marix "Degli zii!"
Pargolo: "E vivono qui soli?"
Marix: "Sì, certo..."
Pargolo: "Bhé, potremmo venire qui ad abitare!!!"

Nel bosco.
Pargolo: "Uuuuuuuuhhh! Quanti alberi!"
Marix: "Hai visto?"
Pargolo: "Sì! Taaaaanti ulivi!"
Marix: "Veramente no... Sono larici, pini, abeti, betulle... Ma di ulivo non ce n'è manco uno!"
Pargolo: "E invece sì. Tuuuuuuuuuttti ulivi!"

Sempre nel bosco. Marix & co. (ovvero la Iena, ZiaRitrovata e CuginaModella) leggono e commentano ad alta voce ed incautamente un cartello, ripetutamente disseminato sul sentiero, dal contenuto alquanto goliardico: "Festa Tette".
Non pensate a male. E' un posto di brave persone. Sarà una ragazzata.
Il Pargolo, sul punto, promette prooooprio bene...
Pargolo:"Ci andiamo?"
Marix: "Dove scusa?"
Pargolo, candidamente: "Alla festa tette!"
Tempo mezza giornata e torna alla carica.
Pargolo: "Ma è stasera?"
Marix: "Cosa?"
Pargolo: "La festa tette!"
Per la cronaca la "festa tette" è tuttora giornalmente rievocata.

Lungo la strada principale (?) del paese. Generalmente per percorrerla tutta ci si mette circa 3 minuti e mezzo. Il Pargolo e Marix, in ragione dei ripetuti incontri sul tragitto, ci hanno messo qualcosa come quaranta minuti... Comunque. Lungo la via c'è una sola vetrina del negozio di alimentari e lo sportello bancomat di una cassa rurale. Stop.
Pargolo: "Uuuuuhhh. Quanti negozi!!!"
Proprio...

A spasso a CapoluogoDiValle.
Pargolo: "Questa va bene!", dice indicando una Fiat 500L.
Marix: "Questa cosa? La macchina, dici?"
Pargolo: "Sì, questa! Questa va bene per noi. Prendiamola!"
Ecccerto! Subito. Me la incarta, grazie?

Dal giornalaio a CapoluogoDiValle, dove quotidianamente il Pargolo e Marix si sono recati a prendere il giornale.
Pargolo: "Io voglio questo!"
Marix: "Cos'è?"
Pargolo: "Il giornale dei pony da colorare!"
Marix: "Fammi vedere... Mmmmhhh. Ok, va bene, se lo vuoi te lo compro..."
Pargolo: "Grazie! Mi dai un euro? Pago io!"
Marix: "Veramente ne costa tre, comunque ecco i soldi. Vai a pagare!"
Giornalaio: "Vuoi questo?!? Ma è da femmina!"
Pargolo: "No, guardi: ci sono anche pony maFchi!"

Sempre dal giornalaio di CapoluogoDiValle. Il Pargolo rimira da giorni il modellino di una macchina allegato a un giornale. Marix però si rifiuta di spendere 16 euro per un pezzo di plastica, lungo in tutto 5 centrimetri. E se ne frega che è da collezione: tanto il Pargolo mica la metterebbe lì a collezionare.... La userebbe per i suoi biechi scopi: verificare la robustezza dei materiali nel corso di svariati crash-test.
Il Pargolo, tuttavia, non demorde e la rimira fra la generale ilarità.
Un bel giorno, il modellino non c'è più. Sarà stato venduto...
Pargolo, rivolto al giornalaio: "Perché hai venduto la mia macchina?!?"

Lungo la via del ritorno, a 130 all'ora sull'autostrada. Il Pargolo, noto insofferente, si agita sul seggiolino al quale è saldamente legato.
Pargolo: "Mi sleghi?"
Marix: "Non si può: devi stare legato lì perché se no ci danno la multa!"
Temporaneamente placato il Pargolo mette in atto nuove strategie: "Mi danno fastidio le mutande! Mi puoi slegare e me le puoi togliere?!?"

Altre me ne verranno in mente...
Che volete farci: la nebbia spiega ancora i suoi effetti...


Nessun commento:

Posta un commento