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martedì 10 aprile 2012

PASQUA

Auguri in ritardo o, come dice Elasti, "auguri passati"... Che bella questa espressione: la usa sempre mio suocero che è pugliese! Lì, quando si fanno gli auguri in ritardo, si dice così!
E' stato bello stare a casa tre giorni. Senza infamia e senza lode, ci siamo trascinati tra pavimenti da pulire, mobili da spolverare, macchinine da recuperare, lavatrici da fare e stirare, fragole da cercare e torte salate da preparare, avanzi da congelare, uova da rompere... però. C'è sempre un però, vero?!? Ed in fondo è normale che ci sia e credo che tutte le mamme sentano nel fondo del loro cuore 'sto però...
Ecco il mio però: vorrei più pazienza con la mia PP, vorrei evitare certe uscite e vorrei non essere insofferente a certe cose. Vorrei più calma e non vorrei pensare, quando sono con lui, al fatto che troppo presto sarà il momento di salutarci perché è già lunedì. Perché è di nuovo lunedì.
So di non essere peggio né meglio di altre mamme. So che è così quando non si può stare senza uno stipendio. Che ci sono momenti che non è facile. Ma so anche che potrebbero essere resi più facili. Che ci deve essere un modo. Che anzi c'è. E sono sicura che lo troverò... Insomma, farò il possibile per trovarlo!
E stasera, quando me lo andrò a recuperare dopo una giornata intera che non ci vediamo (12 ore non stop, per la precisione!!!), so che sarà bellissimo stringerci di nuovo in un grande abbraccio. E sarà bellissimo sentire i suoi racconti sulla lunga giornata dai nonni...
E poi torneremo a casa e ci mangeremo un pezzettino di cioccolata a testa... Che mica si era preparati a 'sta pioggia di uova! E mica è brutta 'sta pioggia di uova!!!
Yahooo!

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