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mercoledì 20 giugno 2012

Colpi bassi o dell'incomunicabilità

Lo sapevate, vero?
...
E' andata così.
Cucina - interno sera. Tavola approssimativamente apparecchiata. PP vincolato saldamente al sediolone da cui tenta di evadere. La vivacità è placata a colpi di sfoglie di cracher (non facciamo pubblicità: Oliv*a&Mar**o) di cui è moooooooolto ghiotto!
Marito (con sguardo scettico osserva il piatto e non assaggia): "..."
Io: "Perché non mangi?"
Marito: "Che è 'sta ratatouille?"
Io (risolino scemo): "Ma no! Che ratatouille!!! E' pasta. Pasta pasticciata con zucchine e mozzarella! E' buona! Mangia!"
Marito: "Ma le zucchine come le hai fatte?"
Io: "Sono quelle in carpione."
Marito: "Non c'è un po' troppo olio?"
Io: "Ma se ti lamenti sempre che ce n'è troppo poco!"
Marito: "Appunto. Quando le cose che tu cucini nuotano nell'olio significa che c'è qualcosa che non va!"
Io. "Esageratooooo! Nuotano... Forse ce n'è un filino in più del necessario! Ma è buona, dai mangia!"
Marito: "Ma che mozzarella hai messo?"
Io: "Stai diventando pesante! La fiordilatte! L'unica che c'era in frigorifero, peraltro...."
Marito: "E tutto 'sto latte?"
Io: "Ma qualeeee? E' mozzarella fresca. Fa così! L'ho fatta saltare un attimo con la pasta! Si sarà lasciata un po' andare..."
Marito: "..."
Io: "Qual è il problema adesso?"
Marito (borbottando): "Niente."
Io: "..."
Marito: "..."
Io: "Dai! Non è poi così male come sembra!"
Marito: "..."
Io (infingarda): "Senti, lo so: sei stanco, non hai mangiato un cavolo in tutto il giorno e pensavi a qualcosa di diverso. Non sapevo che fare. Ho fatto la prima cosa che mi è venuta in mente... Non è che penso tutto il giorno a cosa cucinare per cena, io!"
Marito (finalmente, con aria colpevole): "No, vabbé! Scusa. Lo so che anche tu lavori tutto il giorno e c'è la casa, c'è PP che vuole attenzioni e altro. ... gnam gnam... sì, non è malissimo. Un po' scotta!"
Io: " Fosse per te la pasta la mangeresti cruda!"
Marito: "no... gnam gnam... perché... gnam... se sei nei  guai... gnam gnam gnam... me lo dici e mi fermavo da G****O e prendevo la pizza!"
Io (immaginate la scena: se mi avesse punto un ape sul sedere, avrei avuto una reazione meno repentina!) "Tu cosaaa?!? Cioè, fammi capire! E' tutto il giorno che penso a cosa fare per cena e tu mi dici che prendevi la pizzaaaaa?!? Ma ALLORA dovevi dirmelo e prenderla. PUNTO E STOP!!!"
Marito, con aria basita, mi guarda e balbetta: "Ma... io... non sapevo... non volevo... scusa.... cioè... basta che tu me lo dica... No! Aspetta un attimo! Tutto il giorno????!!!!?????... Ma se mi hai detto... tu non hai tempo per pensare... allora...."
PP, che ha seguito la scena come a una partita di tennis, decide che è il momento giusto di intervenire e salvare sua madre:
"La pissa domani! ... E papà, dai mangia... Dopo c'è gilato!!!".
Come a dire, dai: non te preoccupà che dopo almeno ti mangi il gelato!
...
PP se non ci fossi tu, dovremmo rifarti!



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