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martedì 28 agosto 2012

Fan...

Non può essere il caldo, perché adesso si sta bene.
Non può essere lo sgradito ospite mensile, perché adesso è ancora di là da venire.
Non può essere la mancanza di sonno, perché me ne frego e PP, quando si sveglia in piena notte, fila dritto nel lettone che si starà anche strettini (visto che è un bove) ma almeno si continua a ronfare.

Non può essere la fame, perché in montagna mi sono scofanata l'inverosimile e ho messo su pure due chili.
Non può essere l'ansia dell'attesa di non so bene che ca**o, perché ultimamente niente di niente mi fa alcun effetto.
Non può essere l'ansia da prestazione, perché sono entrata in un limbo in cui non me ne frega un ca**o di niente.
Non può essere il fatto che stamattina l'edicolante mi abbia detto che no, cake design italia doveva uscire oggi e che ce l'aveva in bolla, ma non potevo averlo perché in realtà sarebbe arrivato domani... perché sono vissuta benissimo sinora anche senza tale agognata rivista ed i suoi gadget (udite, udite: un'alzatina per cupcakes in cartoncino e due stampi per biscotti a forma di farfalla)... Peraltro da comprare in duplice copia: una per me ed una per pseudo-nipotina Petula.
Non può essere di nuovo la tonsillite, perché dal tampone orofaringeo emerge che io, lo streptococco, non l'ho visto manco in cartolina e che, come ha detto l'otorino, il tutto potrebbe essere di origine psicosomatica... Bha... E poi dicono che gli avvocati non sono chiari... Sta di fatto che io giravo anche con quaranta gradi con la sciarpetta e che ho sempre mal di gola e che ho consumato un quintale di gocce di pino!
Non può essere l'oppressione dei lavori domestici, perché tanto me ne fotto...
Non può essere la mancanza di soldi, perché non si può soffrire della mancanza di ciò che è in sofferenza cronica... Anche se ci sono due o tre stronzi di clienti che devo bastonare ben benino, visto che hanno fatto orecchie da mercante!
Non può essere il senso di insoddisfazione, perché quello mi accompagna da tempo e c'è un unico modo per risolverlo. Che io non ho il coraggio di mettere in pratica.
Non può essere la mancanza di ferie, perché in realtà non ne ho mai fatte davvero molte e non si può sentire la mancanza di una cosa che non si è mai fatta.
Non può essere la mancanza di letture, perché ho appena finito di rileggere per la trent'ennesima volta il mio libro preferito ("Creature grandi e piccole") e per l'ennesima volta "La mia Africa".
Non può essere la mancanza di gelato... perché abbiamo approfittato a man bassa delle offerte al c*rrefour...
...
E allora? Quale sarà il motivo di tutto questo mio fancaz*ismo?
...
Non ho voglia di fare una mazza. Davvero...

2 commenti:

  1. Oh, a sentire nominare un libro di Herriot mi sono quasi commossa :)
    Forse è proprio colpa del "limbo in cui non me ne frega un ca**o di niente"?
    Io comunque resto dell'idea che la mancanza di quel che non si è mai avuto si sente eccome ;)

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  2. Allora sarà quello. Devo decidermi a farle prima o poi! Grazie per essere passata di qua!

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