Cerca nel blog

martedì 22 gennaio 2013

A volte....

 Nuova puntata della mia rubrica "A volte...".
Ovvero dei pensieri sparuti che si annidano nella mia testolina nonostante il vento soffi con la velocità della bora e faccia generalmente piazza pulita di tutto quello che faticosamente vi ho stipato.Nel caso specifico, questo "A volte...." rappresenta scoramento puro.
Della professione.
Ma anche della "arroganza/stupidità/idiozia" di certe colleghe. Quelle che vengono in udienza agghindate da capo a piedi e ti fanno sentire il primo straccione del gruppo.
Il caso è semplice: separazione; la moglie dice che il marito l'ha tradita; il marito dice che la moglie lo menava; io difendo il marito che ha una cartella clinica di tutto rispetto, in effetti, e anche un bel po' di registrazioni sul cell.; hanno due bambini, di cui uno di tre anni e (udite, udite) uno di tre mesi (in sostanza lui, menato per l'ennesima volta, se ne andava quando lei non aveva ancora partorito...).... Il bello viene ora: lei non lavorava, era ed è casalinga; lui prende 1.100 € circa di stipendio; pagano un mutuo (per la casa dove ora sta solo lei con i bambini cointestata) di 700€ circa al mese; lui paga anche il finanziamento della macchina di lei per altri 200€ al mese... La collega stronza chiede la corresponsione di 800€ di alimenti: 500 per i pupi, 300 per la moglie che non lavora.
Domanda della sottoscritta alla collega stronza: scusa, ma se lui ti da tutti quei soldi al mese, come lo paga poi il mutuo della casa dove sta la tua cliente con i figli e la macchina che usa sempre la tua cliente.
Risposta della collega stronza alla sottoscritta: cosa vuoi che mi importi? Che cambi lavoro! Insomma, che si dia una mossa!
Ridomanda della sottoscritta alla collega stronza: poniamo che vi siano in futuro dei cambiamenti, al momento la situazione però - che piaccia o no a te o alla tua cliente - è questa... cosa facciamo? come ci regoliamo per i soldi?
....
Sto ancora aspettando la risposta.
Se non si deve essere scorati per questo...

Nessun commento:

Posta un commento