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venerdì 1 marzo 2013

News!

Non sono morta... E' solo che non ho avuto uno stramaledetto minuto di pace per poter scrivere un post. A dire il vero ho lavorato ad un paio di bozze che però sono lì, giacenti, in cantiere... Uno sull'open day dell'asilo del pargolo. Uno su non mi ricordo neanche più cosa.
Di fatto, sono giorni intensi.
In studio un inferno.
A casa un inferno.
Fuori... Bho! E chi ci va, fuori? Il tempo mica avanza per dedicarsi ad altro!
Da giovedì in poi, data del mio ultimo post in cui il pargolo, in un pomeriggio, era cresciuto, ne son successe di cose...
Innanzitutto il tempo si è guastato. E come noto, nel nord Italia, ha nevicato.
Ora.
Il Santo e la Iena (ndr: mio padre e mia madre), che solitamente non vanno MAI da nessuna parte, hanno ben pensato che era il caso di fare un capatina sui monti. I monti in questione sono ubicati a oltre trecento chilometri da dove sono qui, ora, a scrivere questo post...
Ebbene, non ne sono ancora discesi. Finora credo che sia il periodo più lungo in cui si siano mai assentati dalla loro dimora da... mha! Forse dal viaggio di nozze!!!
I più ottimisti (io), prevedono un ritorno per la metà della prossima settimana. I pessimisti (marito e pargolo), meglio noti come coloro che vedono sempre il bicchiere mezzo vuoto, li danno per dispersi e stanno cercando di convincere Grace e Carlotta (i cani dei miei suoceri) a partire per una spedizione e la riconduzione dei medesimi a casa. Vedremo come procederà l'equipaggiamento!
Diciamo che la fuga dei nonni vicini non è stata determinata da voglia di sollazzo va/all'inps,/all'ufficio mortuario/sulla luna da fare, aiuti a zio orso e zio preciso da dare, tempo da passare con zia ritrovata et familia, assistenza ospedaliera da prestare a zio orso che, non contento di ben due protesi all'anca, ha ben pensato di farsene mettere una anche al ginocchio e via discorrendo...
La situazione, come potrete immaginare, ha gettato un certo scompiglio nel nostro tranquillo menage / turnazione nonnica.
In primo luogo, il pargolo che sta, ad onor del vero, quasi sempre bene, ha ben pensato di beccarsi una specie di indigestione sabato sera... L'evento merita di essere raccontato.
Sabato mattina i nonni, con il tempo ballerino, hanno stipato la macchina di viveri, vettovaglie ed effetti personali, ed hanno puntato dritto ai monti.
La sottoscritta, nel mentre i medesimi percorrevano garruli il luuuungo tratto autostradale ne condivideva una parte con loro e si dirigeva in quel di Milano. Avrei volentieri evitato cotanta gita di piacere se non fosse che, proprio quella mattina, avevo udienza al Tribunale per i minori...
...
Ma proprio di sabato, direte voi?
Sì, lo so che lo fanno per non far perdere giorni lavorativi alla gente...
Ma proprio di sabato? Ne abbiamo già parlato!
Così ho lavorato anche sabato!
Considerando il fatto che per arrivare a Milano mi ci vuole un'oretta per arrivare ed un'altra per tornare più il tempo dell'udienza, sono tornata a casa alle tre del pomeriggio. Ne ero uscita alla sette e mezza... si sa mai!
Messo piede in casa, marito ha ben pensato di dileguarsi e così è passato in ditta a fare un paio di cose ed è andato a messa. Tornato a casa alle 6 per rinfrancarsi prima di portarci tutti a Magionsuocera per la cena indetta da Suocera in onore dei settant'anni di Suocero, ha ritenuto opportuno tirare la gufata del millennio.
Nell'implorare acqua per dissetare le sue piccole fauci, il pargolo si è sentito dire testuali parole: "Non troppa che ti rimane sullo stomaco..."
Ecco.
Ma non poteva dire qualcos'altro?!? Non so, cose del tipo "Vincerai il superenalotto..." o "Diventerai miliardario in euro e farai vivere i tuoi genitori nel benessere..." o, quantomeno, "Starai benissimo...".
No, giù a gufare!
Allorquando verso le 7 ci siamo appropinquati a passare da casa dei miei, che era lungo la via, per sfamare il gatto (id est, Miele), tirava una certa zerda ma non vi erano segnali del disagio che iniziava a lavorare nel pargolo medesimo.
Tale disagio si manifestava immediatamente non appena mettevamo piede a magionsuocera: l'inusuale e petulantissimo capriccio indetto dal figliolo sfociava in una cacca colossale - fortunosamente arginata - e, quindi, nel primo vomitazzo della serata. Che, in verità, era anche il primo di cui il pargolo stesso avesse memoria dal momento che, a parte qualche rigurgito in fase di allattamento e nei primi mesi di vita, non aveva MAI vomitato prima... Circostanza che lo ha fatto spaventare a morte, fra l'altro!
Arrivati alle 8 ce ne siamo andati alle 9.
Festa irrimediabilmente rovinata.
E pure la macchina di Marito. Che, per inciso, da quel lontano dì, non solo è diventato il miglior cliente di un grosso centro di "robbe" automobilistiche in zona ma dedica con una perseveranza a me sconosciuta almeno due/tre ore al giorno alla sanitizzazione dell'abitacolo, cercando in lungo e in largo anche il più microscopico battere che possa aver memoria dell'evento. Interpellata in tal senso, avevo considerato che la macchina fosse già in ottime condizioni (quindi mooolto pulita... e io ho standard piuttosto elevati!) già lunedì. Naturalmente l'opinione è stata ignorata. Del resto, si sa, Marito è un perfezionista...
Tornati a casa il pargolo manifestava segni di miglioramento.
Finalmente addormentato avvinghiato a me come un koala ho deciso di tenerlo nel lettone per "monitorare" la situazione.
E meno male.
Se no avrei dovuto cambiare casa.
Svegliata da un anomalo colpo di tosse nel cuore delle notte, ho fatto appena in tempo ad agguantare il figliolo e precipitarmi in bagno laddove il getto scaturito dallo stesso in perfetto "stile esorcista" si è infilato, dritto dritto, fra il water ed il bidet ... Non senza lasciare una scia sul parquet in corridoio e senza lordare completamente sia me che il pargolo. 'azz... Avevo cambiato il pigiama di tutti e mi ero pure fatta la doccia!
Insomma, alle 3 del mattino ero in giro per casa con la candeggina e il mocio.... E già un'altra lavatrice stava andando!
Grazie al cielo domenica andava meglio. E siamo anche stati tappati in casa per la neve, eccezion fatta per una capatina della sola sottoscritta a dare un occhio alla casa dei nonni e sfamare il felino... Che peraltro magna a quattro palmenti! Ecco perché è così grasso... Non è il pelo come dice mia mamma!
Lunedì mattina, nel casino più totale e nella furia degli elementi, è così iniziata la nostra vita da pendolari. Che i nonni paterni, eletti a baby sitter in esclusiva non abitano vicino come i nonni materni. E fra andata e ritorno son trenta chilometri al dì. Peraltro pure nel traffico!
In tutto il casino, la macchina di Suocero ha ben pensato di tirare le cuoia con ulteriore incasinamento della gestione domestica, i nipotastri erano a casa da scuola per le elezioni e poi per la gastroenterite che sicuramente attaccheranno a pargolo, le elezioni sono andate come sono andate e io sono anche dovuta andare dal dentista e non sono potuta andare dal parrucchiere che non solo non mi vede dal maggio dello scorso anno (occasione in cui nipotastro grande fece la Comunione) ma a cui saranno fischiate tantissimo le orecchie... Dato che ogni mattina, accendendo la macchinetta del caffè esordivo: "Oggi, muoia Sansone con tutti i filistei, vado dal barbè!".
Ecco, appunto! Voi ci siete andati?!? No?!? Manco io!!!
...
Che i miei, quando si allontanano, portino pure un po' rogna?!?
....
Insomma, a parte ciò, tutto bene!

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