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venerdì 13 luglio 2012

Tristezza

Questa non è una bella settimana.
E ieri, dopo che è cominciata male, è andata anche peggio.
La mia nonna sta per morire.
Non sapevo come dirlo in altro modo. E' così. Punto.
Ha più di novant'anni ed è molto malata. Non ci sono speranze, se non quella che il Signore guardi giù e le dia ciò che ha sempre chiesto: di andarsene con tranquillità, senza troppo soffrire.
Era da un po' che non andavo in chiesa. E allora ieri sono andata per rivolgere una preghiera silenziosa: che sia tutto come voleva lei.
E che se non fosse così, che sia il meno indolore possibile.
Anche se ho paura. Tanta. Perché lei per me è un esempio, un modello, un punto di riferimento fortissimo. E anche se è circa un mese che non sento la sua voce per telefono, perché non ce la fa più... E' come se un attimo fa ci fossimo dette ciao. Non so come farò quando se ne sarà andata. Non so come faremo tutti quanti, in verità.
Egoisticamente, vorrei che mi aspettasse. Che ci potessimo salutare guardandoci negli occhi.
Però, altrettanto egoisticamente, anche se non dovesse essere così, vorrei che prima di tutto avvenisse ciò che lei vuole.
Perché so che, comunque, saremo sempre insieme.

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