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giovedì 13 settembre 2012

Parliamone (sottotitolo: della turnazione nonnica)

Con il ritorno alla consueta routine (ovvero la definitiva discesa dai monti di Nonnavicina o Iena e la definitiva ascesa nordica di Nonnalontana o Suocera dai lidi marittimi) si è ripresa la turnazione nonnica nella cura di PP.
Primi due giorni della settimana da mia mamma e mio papà, mercoledì dai suoceri, giovedì di nuovo a canossa, venerdì dai suoceri. Che si sa, dopo lunga cogitazione, l'asilo prescelto ci ha messo in lista, poiché azzonati ma anticipatari e con la crisi tutti vanno al comunale e chi te lo va a prendere il pupo alle 3 e mezza del pomeriggio se lavori?!? Vabbè, questo è un altro discorso... Torniamo a noi.
Tralascio per le neofite della "turnazione nonnica" ogni dettaglio... Peraltro dotato del potenziale di "terrorizzare" letteralmente chi figli non ne ha e pensa di metterli al mondo ricorrendo all'aiuto dei nonni nel relativo allevamento.
Tralascio che io, effettivamente e vedi il mio post "Io, speriamo che me la cavo!", ne ho un po' approfittato. Perché ho appioppatto PP ai miei genitori per circa cinque ore al giorno da quando aveva due mesi e una settimana di vita e insomma non è proprio il massimo.
Tralascio che non sono una di quelle che "Ossssigggnore-Non toccate mio figlio- non fate questo- non fate quello!". Per intenderci: se si è comportato male o ha fatto qualcosa che non doveva, si merita il castigo o la sculacciata. Anche perché so che nessun mezzo educativo è abusato. Né dai miei genitori né dai miei suoceri. Semmai penso che siano un po' tutti troppo permissivi e il furbastro (che manco a dirlo è più somigliante a me che a Bradipo-Marito) se ne approfitta ben benino.
Tralascio che quando sei in queste condizioni di turnazione nonnica, e in tali turnazioni gravitano altri nipoti, non puoi - non puoi - non puoi - non devi stare a guardare il pelo nel pagliaio (notate la finezza) perché le cose te le devi far andare bene così. Che se no ti spendi i tuoi soldi di nido e bon, finita lì (non proprio, ma quasi).
Tralascio che quando vado a prendere PP dai miei genitori alla domanda "E' stato bravo?" mi sento quasi sempre rispondere "Insomma" o "Mica tanto" ed il predicozzo che "Dopo essere stato dagli altri nonni è meno bravo che al lunedì al martedì!", peraltro propinato anche di lunedì e martedì, che si sa che nel week end ci scappa la visita...
Tralascio finanche il fatto che quando vado a prendere PP dai miei suoceri alla suddetta domanda mi sento sempre rispondere "Bravissimo!" e un giorno vedrò la magione in un cumulo di macerie, mia suocera tutta nera, mio figlio con un detonatore in mano e, in ogni caso, riceverò la stessa identica risposta e mi sentirò dire che è stato un angelo.
....
A tutto però c'è un limite. E certe cose non possono essere tralasciate. nemmeno secondo la mia  filosofia di vita (leggi: fatti andar bene la turnazione nonnica)...

MagionSuocera. Interno sera. Sono nella fase "recupero PP"; tutta (compresa ZiaZita, sorella di Suocero, che vive stabilmente lì) la famiglia d'origine di Marito, compresa la progenie della di lui sorella, gravita strillando, discutendo e correndo intorno alla e nella cucina dove chiedo lumi a mia suocera circa l'andamento della giornata. Nel mentre raccatto gli effetti personali di PP che, a differenza dei cugini, si porta pure la schiscetta da casa.
Io: "Allora, è stato bravo?"
Suocera: "Bravissimo...."
Io, che per la prima volta ho sentito una nota di suspence nella voce, ho contravvenuto ad una delle mie regole fondamentali (mai, dico mai, fare una domanda se non si sa già la risposta): "Ma... Che è successo?"
Suocera: "Sai... Non so se faccio bene a dirtelo... Ha detto una parolaccia..."
Io: "Una parolaccia?"
Suocera: "Ehm... sì... Ha detto "caz*o"... Magari l'ha sentita a casa..."
Io: "Bhe, può essere. Di solito stiamo attenti..."
Suocera: "Perché qui no, eh!!!!"
Io: "Mmmhh... No, ci mancherebbe. Ma sa com'è, capita! Basta spiegargli che non si deve dire...."
Suocera: "Sì, sono d'accordo. Ma qui siamo at-ten-tis-si-mi! Qui non può averla sentita, non è nel nostro gergo! Lo escludo nella maniera più categorica!!!"
IN. QUEL. MENTRE. FA. IRRUZIONE. IN. CUCINA. ZIAZITA.
L'esordio, rivolta a Suocera, è stato il seguente: "Un caz*o!!!! Tuo marito non caspisce un caz*o!!!"
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Non è mio costume infierire... ma un "Dicevamo?!?" non ho potuto fare a meno di farmelo sfuggire!!!!
E che caz*o!!!! Quando ce vò, ce vò!!!!

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